Congedi, permessi e altre tutele per i malati oncologici

 

Un tumore è una patologia difficile da affrontare per malati e famiglie, sia per il suo impatto emotivo sia perché determina bisogni nuovi, di tipo assistenziale, professionale ed economico, a cui non è semplice far fronte. Proprio per tutelare i malati oncologici in questo momento così delicato della loro vita, la legge prevede una serie di agevolazioni per salvaguardare il diritto alla salute e fornire a chi ha un cancro e ai suoi familiari un sostegno concreto.
In questo articolo esamineremo in dettaglio le tutele lavorative per i malati oncologici, con particolare attenzione ai permessi e ai congedi di cui possono beneficiare se devono sottoporsi alle terapie o se non sono in grado di lavorare a causa della malattia. Approfondiremo anche le misure di sostegno per l’assistenza a un familiare malato oncologico riservate ai lavoratori. Infine, passeremo in rassegna le agevolazioni assistenziali, previdenziali e fiscali destinate ai malati di tumore.

Congedi e tutele lavorative per i malati oncologici

I lavoratori a cui è stata diagnosticata una patologia oncologica possono beneficiare di una serie di tutele per conciliare gli obblighi professionali con le esigenze di cura oppure per assentarsi per periodi più o meno lunghi se non sono in condizione di lavorare. Alcune misure sono previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro; altre agevolazioni derivano dal riconoscimento da parte dell’INPS di uno “stato di handicap in situazione di gravità”, cioè di una disabilità severa che riduce l’autonomia del malato e rende necessaria un’assistenza continua: lo stabilisce la legge 104 (legge 5 febbraio 1992, n. 104), che disciplina l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. Anche il possesso di un’invalidità, totale o parziale, dà ai lavoratori il diritto di accedere ad alcune misure di sostegno.

Le domande di riconoscimento dell’invalidità e dello stato di disabilità grave devono essere presentate all’INPS e possono essere inviate con un’unica procedura. Per i malati oncologici, la legge prevede un iter accelerato per l’accertamento di queste due condizioni: la visita per la verifica del possesso dei requisiti sanitari viene effettuata entro 15 giorni dalla presentazione della domanda (anziché entro i consueti 30) e, in caso di esito positivo, è subito possibile godere dei benefici previsti. 

Le agevolazioni riguardano soprattutto l’ambito lavorativo, ma anche quello fiscale e previdenziale, e in alcuni casi interessano non solo i malati ma anche i familiari che se ne prendono cura. Esaminiamo le principali.

Permessi per malattia 

I lavoratori malati di tumore hanno frequentemente la necessità di assentarsi per sottoporsi a visite mediche, esami diagnostici e terapie oppure perché non sono in grado di lavorare, per esempio dopo trattamenti come chemio o radioterapia che sottopongono l’organismo a un forte stress. 

Non esiste una normativa organica che regolamenti in modo specifico le assenze dovute a malattie oncologiche. Tuttavia, sia alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro sia le leggi a tutela dei lavoratori con disabilità gravi prevedono diversi strumenti giuridici, come permessi e giorni di malattia, di cui anche chi ha un tumore può beneficiare. Approfondiamo in cosa consistono:

  • permessi lavorativi retribuiti: il malato a cui sia stato riconosciuto lo stato di disabilità in situazione di gravità, come stabilito dalla legge 104, può usufruire di 2 ore al giorno o di 3 giorni al mese di permessi retribuiti, che può sfruttare per conciliare l’attività  lavorativa con le esigenze di cura.
  • Indennità di malattia: il lavoratore dipendente che non sia in grado di svolgere le sue mansioni può assentarsi per il periodo necessario per le terapie e fino alla guarigione percependo un’indennità commisurata alla retribuzione. Per i primi i 3 giorni di assenza questa somma è, di norma, a carico del datore di lavoro, dal quarto in poi è corrisposta dall’INPS per un massimo di 180 giorni all’anno per i lavoratori del settore privato.
  • Divieto di licenziamento: il lavoratore subordinato assente per malattia ha diritto a conservare il posto di lavoro per un periodo di tempo, detto periodo di comporto, durante il quale non può essere licenziato. La durata del divieto varia a seconda del contratto applicato, della qualifica e dell’anzianità di servizio.
  • Assenza per terapie salvavita: alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro, sia del pubblico impiego che del settore privato, contengono disposizioni speciali per i lavoratori con patologie gravi, come quelle oncologiche, che debbano sottoporsi a terapie salvavita: in questi casi, i giorni di ricovero ospedaliero o di trattamento in day hospital e, in generale, i giorni di assenza per le cure sono esclusi dal calcolo dei giorni di malattia normalmente previsti per i lavoratori e vengono retribuiti interamente.

Congedi per malattia

I malati oncologici che hanno necessità di assentarsi dal lavoro per periodi di tempo prolungato possono anche usufruire di congedi, con modalità e durata variabili.

Ai lavoratori a cui sia stata riconosciuta dall’INPS un’invalidità superiore al 50% spetta il congedo per cure agli invalidi, ovvero un congedo retribuito di 30 giorni all’anno, utilizzabili anche in modo non continuativo, per sottoporsi a cure mediche legate allo stato di invalidità.

I contratti collettivi di lavoro prevedono spesso anche la possibilità, per i lavoratori, di usufruire di un periodo di aspettativa non retribuita per motivi di salute e di cura: in questi casi, il malato non percepisce alcuna indennità economica ma ha la possibilità di mantenere il posto di lavoro anche se l’assenza si prolunga oltre la fine del periodo di comporto.

Permessi e congedi lavorativi per i familiari che assistono un malato oncologico

In alcune situazioni, la necessità è invece quella di assentarsi per assistere un familiare malato di tumore.

La legge 104 dà la possibilità ai lavoratori dipendenti di usufruire di 3 giorni di permesso mensile retribuito, eventualmente frazionabili in ore: ne hanno diritto i genitori, il partner (coniuge, convivente di fatto o altra parte in caso di unione civile), i parenti entro il secondo grado (o entro il terzo grado, in caso di mancanza, assenza o decesso dei familiari di grado inferiore) che assistono un proprio caro con disabilità in condizione di gravità.

Inoltre, la legge 104 consente al lavoratore dipendente di beneficiare di due anni di congedo straordinario retribuito, continuativi o frazionati, per assistere un familiare con disabilità grave. Come stabilito dall’INPS, questa misura spetta in via prioritaria al partner: in caso di assenza, malattia o decesso del partner possono usufruirne il padre o la madre, oppure, se anche i genitori sono impossibilitati o deceduti, il figlio e, a seguire, con gli stessi criteri di priorità, il fratello o la sorella oppure un familiare entro il terzo grado di parentela. Requisito essenziale per godere del congedo parentale è convivere con il proprio caro da assistere.

In generale, il lavoratore dipendente pubblico o privato ha anche ha diritto a un congedo non retribuito, continuativo o frazionato, per gravi e documentati motivi familiari per un massimo di 2 anni: in questo periodo non può svolgere alcuna attività lavorativa e non percepisce alcuna retribuzione, ma conserva il posto di lavoro.

Infine, nel 2015, la legge (nello specifico il Decreto Legislativo del 14 settembre 2015, n. 151) ha introdotto le ferie e i riposi “solidali”. Si tratta della possibilità, per i dipendenti, di donare volontariamente e a titolo gratuito a un collega i giorni di riposo e di ferie maturati. Il lavoratore che ne beneficia può utilizzarli per assistere i figli che, per motivi di salute, hanno bisogno di cure costanti, come i trattamenti oncologici.

Chinnapong/gettyimages.it

Le altre tutele lavorative per i malati oncologici

Il malato oncologico che ha un rapporto di lavoro dipendente e risponde a determinati requisiti può beneficiare anche di altre tutele lavorative. Si tratta di misure finalizzate ad aiutarlo a conciliare cure e impegni professionali e a permettergli di lavorare in condizioni compatibili con il suo stato di salute. Ecco una panoramica delle principali agevolazioni lavorative previste:

  • scelta della sede di lavoro e trasferimento: il lavoratore ha diritto, per la legge 104, a scegliere la sede di lavoro più vicina al suo domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso. Anche il familiare che lo assiste può chiedere di essere spostato in un sede di lavoro più vicina a casa per le esigenze di cura.
  • Lavoro notturno: il lavoratore con disabilità grave può chiedere di non svolgere turni notturni. Lo stesso diritto si applica al familiare lavoratore che lo assiste.
  • Lavoro a tempo parziale: il lavoratore dipendente assunto con contratto full time, dopo la diagnosi di malattia, ha diritto di ottenere il passaggio a un lavoro part-time per esigenze di cura o per ridotta capacità lavorativa causata dalla patologia.

I diritti dei malati oncologici: prestazioni assistenziali e previdenziali

I lavoratori che per grave malattia o invalidità non sono più in condizione di lavorare, possono farlo solo in misura ridotta oppure hanno bisogno di assistenza continuativa possono beneficiare di una serie di prestazioni assistenziali e previdenziali erogate dall’INPS. Esaminiamo le principali:

  • assegno di invalidità: si tratta di una prestazione economica mensile destinata ai lavoratori dipendenti, autonomi o parasubordinati che abbiano una capacità lavorativa parzialmente ridotta (dal 74% al 99%);
  • pensione di inabilità: questa forma di sostegno è riservata ai lavoratori dipendenti, autonomi o parasubordinati che, per grave malattia, abbiano completamente perso la loro capacità di lavorare e siano, quindi, permanentemente impossibilitati a svolgere qualsiasi attività professionale;
  • indennità di accompagnamento: questo contributo economico mensile è destinato ai malati con un’invalidità del 100% che necessitano di assistenza continua perché non non sono autonomi nello svolgimento delle attività quotidiane. È una misura utile per sostenere i malati oncologici non autosufficienti che hanno bisogno di un’assistenza per le loro esigenze di vita e di cura, per esempio per recarsi in ospedale per sottoporsi alla chemioterapia o ad altri trattamenti.

Le tutele lavorative e previdenziali per i lavoratori autonomi in caso di malattia

La legge prevede anche delle tutele destinate ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti.

Anche gli iscritti alla gestione separata dell’INPS hanno diritto ad un’indennità di malattia se le loro condizioni di salute riducono la capacità lavorativa o rendono necessario un ricovero in ospedale per sottoporsi alle cure. Questa misura spetta al massimo per un sesto della durata complessiva del rapporto di lavoro.

Possono, inoltre, sospendere temporaneamente il versamento dei contributi previdenziali se impossibilitati a svolgere il loro lavoro per più di 60 giorni per malattia, fino alla guarigione e per un periodo massimo di due anni.

Infine, come abbiamo visto, hanno la possibilità di beneficiare dell’assegno ordinario di invalidità o della pensione di inabilità se in possesso dei requisiti sanitari e previdenziali richiesti.

Le tutele e le agevolazioni variano da una cassa previdenziale all’altra: è quindi consigliabile che i liberi professionisti non iscritti all’INPS si rivolgano alla propria per avere informazioni sulle misure di sostegno previste in caso di malattie gravi come quelle oncologiche.

Le agevolazioni sanitarie e fiscali per i malati oncologici

I malati oncologici possono beneficiare di un’esenzione dal pagamento del ticket per i farmaci, le visite e gli esami specificamente previsti per le cure, oltre che per i trattamenti di riabilitazione. Gli invalidi al 100% hanno invece diritto all’esenzione completa dal ticket per qualsiasi tipologia di farmaco o visita.

I malati a cui sia stata riconosciuta una disabilità grave, come previsto dalla legge 104, possono godere anche di una serie di agevolazioni fiscali per le spese sanitarie e per l’assistenza. In dettaglio, queste misure prevedono:

  • la deduzione dal reddito delle spese mediche generiche e per l’assistenza specifica;
  • una detrazione pari al 19% delle spese mediche specialistiche;
  • la deduzione dei contributi previdenziali versati per colf e badanti.

Inoltre, alcune categorie di malati che hanno bisogno di ausili e protesi, per esempio le persone con invalidità superiore al 33% e le donne che hanno subito una mastectomia per un tumore al seno, hanno il diritto di riceverli gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale.

Come abbiamo visto, sono tante le misure che tutelano i malati oncologici in questa difficile fase della loro vita. Le leggi che disciplinano il rapporto di lavoro in caso di malattia permettono di conciliare obblighi professionali ed esigenze terapeutiche, assentandosi in caso di necessità senza timore di restare senza stipendio o di perdere il posto. Accanto allo Stato, anche le aziende possono fare la loro parte per un lavoratore malato di tumore, costruendo intorno a lui un ambiente in grado di accompagnarlo, sia emotivamente che materialmente, nel suo percorso di cura.

Proprio per aiutare le imprese a sostenere i lavoratori che soffrono di una malattia oncologica è nata la polizza UniSalute PMI Platino. Questo strumento permette ai datori di lavoro di proteggere la salute dei loro dipendenti attraverso una copertura specifica per le cure oncologiche che include le terapie radianti e farmacologiche, le visite specialistiche e gli accertamenti diagnostici. Oltre a offrire supporto ai malati di tumore, la polizza copre anche le spese mediche sostenute per moltissime altre prestazioni, come check-up di prevenzione, visite specialistiche e accertamenti diagnostici di alta specializzazione, ricovero anche per intervento chirurgico, cure dentali, fisioterapia dopo infortunio o malattia, servizi per la non autosufficienza. Una polizza completa dedicata alle aziende che desiderano salvaguardare il loro patrimonio più importante: la salute dei propri dipendenti.

 


Immagine in evidenza di: Halfpoint/gettyimages

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