Coppia si gode la bella stagione in una piscina all'aperto

Rimodellare con il freddo: come funziona la criolipolisi

La ricerca di metodi efficaci e non invasivi per ridurre il grasso localizzato ha portato negli ultimi anni alla diffusione della criolipolisi, un trattamento di medicina estetica che promette di ridurre gli accumuli adiposi senza ricorrere alla chirurgia. Questa tecnica, che utilizza il freddo controllato per eliminare le cellule di grasso, ha trovato il suo spazio come alternativa sempre più popolare alla liposuzione, offrendo una strada meno invasiva per rimodellare il proprio corpo.

Nei prossimi paragrafi esploreremo più a fondo come funziona esattamente la criolipolisi, chi può trarne beneficio e quali aspetti considerare per garantire risultati ottimali e sicuri.

Due ragazze fanno il bagno al mare

franckreporter/gettyimages.it

Cos’è la criolipolisi

La criolipolisi è basata su un principio sorprendentemente semplice ma efficace: le cellule adipose (o adipociti) sono più vulnerabili al freddo rispetto ai tessuti circostanti. Che le temperature molto basse possano incidere in modo benefico sul mantenimento della bellezza è un fatto noto nel campo estetico; basti pensare per esempio alla crioterapia.
Durante il trattamento, un dispositivo appositamente progettato abbassa la temperatura della zona trattata a un livello che cristallizza le cellule di grasso, senza danneggiare la pelle o i tessuti adiacenti. Queste cellule, una volta cristallizzate, intraprendono un processo di morte naturale e sono progressivamente eliminate dal corpo attraverso i normali processi fisiologici, portando a una riduzione dello spessore dello strato adiposo.

L’introduzione della criolipolisi nelle tecniche di medicina estetica inizia con studi casuali degli effetti del freddo sul tessuto adiposo, come il noto “popsicle panniculitis“, osservato nei bambini che mangiavano ghiaccioli e presentavano riduzioni di grasso nelle guance. Queste osservazioni hanno portato allo sviluppo di un metodo controllato e mirato per applicare il freddo al tessuto adiposo, culminato nella tecnologia di criolipolisi che conosciamo oggi. Approvata per la prima volta negli Stati Uniti nel 2010, la criolipolisi ha guadagnato rapidamente popolarità a livello globale come metodo non chirurgico per ridurre il grasso in aree problematiche come addome, fianchi e cosce.

Questa tecnica, oltre a offrire una significativa riduzione del grasso senza il bisogno di anestesia o periodi di recupero, si distingue per la sua capacità di andare a lavorare su specifiche aree del corpo, permettendo un rimodellamento personalizzato. 

Come funziona il trattamento

La criolipolisi si avvale di un processo accuratamente calibrato che inizia con la valutazione iniziale del paziente da parte del medico o chirurgo estetico e la pianificazione delle sedute. Il professionista identifica le aree da trattare e posiziona un applicatore non invasivo sulla superficie della pelle. Questo dispositivo raffredda selettivamente il tessuto adiposo sottostante a temperature che causano la cristallizzazione delle cellule grasse, senza intaccare la pelle o altri tessuti.

Il trattamento dura generalmente tra i 35 e i 60 minuti per area, durante i quali il paziente può provare una sensazione di freddo intenso, seguita da un possibile intorpidimento dell’area trattata. È normale avvertire una leggera pressione a causa del vuoto creato dall’applicatore, ma questi disagi sono temporanei e generalmente facilmente tollerabili. Dopo il trattamento, l’area potrebbe apparire rossastra e risultare insensibile al tatto, ma anche questi effetti collaterali scompaiono nel giro di poco tempo.

Giovane coppia cammina abbracciandosi in spiaggia

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Zone del corpo trattabili

La criolipolisi è particolarmente efficace nel trattamento di diverse aree del corpo dove il grasso tende ad accumularsi e può essere difficile da eliminare solo tramite diete o esercizio fisico. Tra queste:

  • addome: spesso l’area su cui è più richiesto il trattamento, la criolipolisi può significativamente ridurre il grasso addominale, rendendo questa zona più piatta e tonica.
  • Fianchi e maniglie dell’amore: queste parti vengono efficacemente ridimensionate per un contorno più snello.
  • Cosce: sia per le cosce interne che esterne, il trattamento aiuta a ridurre l’accumulo di grasso e migliorare la silhouette generale delle gambe, anche il presenza di patologie infiammatorie come il lipedema – che però, ricordiamolo, non è curabile.
  • Doppio mento: per questa zona si usa solitamente un applicatore più piccolo, permettendo di eliminare con più facilità l’accumulo di grasso sotto il mento.
  • Braccia e schiena: anche queste aree possono beneficiare della criolipolisi, specialmente per ridurre il grasso localizzato e migliorare la definizione.

Benefici della criolipolisi

La criolipolisi è divenuta particolarmente apprezzata e nota nel panorama dei trattamenti estetici per la sua capacità di offrire miglioramenti significativi senza la necessità di intervenire chirurgicamente. Tra i principali vantaggi notiamo:

  • non invasività: a differenza della liposuzione e di altri metodi di riduzione del grasso, la criolipolisi non richiede incisioni, anestesia o l’inserimento di cannule. Questo aspetto la rende particolarmente interessante per chi desidera evitare i rischi associati alla chirurgia.
  • Assenza di tempi di recupero: subito dopo una seduta di criolipolisi, i pazienti possono riprendere le loro attività quotidiane senza necessità di un periodo di riposo o convalescenza. Questo minimizza l’interruzione della routine quotidiana e la rende ideale anche per chi ha uno stile di vita impegnativo.
  • miglioramenti estetici visibili: la riduzione del grasso in aree specifiche porta a un miglioramento del contorno corporeo, con un possibile aumento della fiducia in se stessi. Molti pazienti riferiscono di sentirsi più a loro agio con il proprio aspetto e di riuscire a indossare abiti che prima evitavano.

Numero di sedute necessarie e risultati attesi

Il numero di sedute di criolipolisi necessarie varia a seconda dell’area trattata e degli obiettivi individuali. Alcuni pazienti notano miglioramenti con una sola seduta, ma per risultati ottimali potrebbero essere necessarie sedute aggiuntive, specialmente per aree più estese o per accumuli di grasso più consistenti. In genere, si consiglia di attendere circa 1-3 mesi tra una seduta e l’altra per permettere al corpo di eliminare le cellule adipose trattate e valutare correttamente i progressi.

I risultati iniziano a essere visibili già dopo 3 settimane dal trattamento, con miglioramenti più evidenti che si manifestano entro 2-3 mesi, anche se il processo di eliminazione delle cellule di grasso può continuare fino a 6 mesi dopo la seduta. Per mantenere i risultati nel lungo termine, è comunque importante adottare uno stile di vita sano, optando per una dieta equilibrata e attività fisica regolare. Questo perché anche se le cellule adipose trattate vengono eliminate definitivamente, il trattamento non previene la formazione di nuovo grasso in caso di aumento di peso futuro.

Giovane donna prende il sole su una sdraio a bordo piscina

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Cosa fare prima e dopo il trattamento con criolipolisi 

Dopo la consultazione approfondita con il proprio medico estetico di riferimento, è consigliabile assicurarsi che l’area designata per il trattamento non presenti irritazioni della pelle o infezioni in corso. 

Dopo la seduta, ci si può aspettare la comparsa di rossore, gonfiore o una sensazione di intorpidimento nell’area trattata: è una reazione normale, come abbiamo avuto già modo di dire, e generalmente temporanea. Tali sintomi possono essere alleviati con l’applicazione di impacchi freddi o l’assunzione di analgesici da banco, sempre previo parere medico. Anche se non è richiesto un vero e proprio periodo di recupero e le attività quotidiane possono essere riprese immediatamente, si raccomanda di evitare esercizi fisici intensi nei giorni immediatamente successivi al trattamento.

 

 

Fonti

https://www.irriba.it/ 

https://www.medineur.it/ 

https://sancarloistitutoclinico.it/ 


Immagine in evidenza di Paul Bradbury/gettyimages.it

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