Perché si dice che l’aria di mare fa bene alle vie respiratorie?

L’aria di mare può avere un effetto benefico sulle vie respiratorie, agendo come un aerosol che libera naso e polmoni e aiuta a contrastare alcune patologie molto comuni, come asma, bronchite e sinusite. In questo articolo illustreremo da cosa deriva questa azione e passeremo in rassegna alcuni dei più recenti studi sull’argomento per approfondire i benefici dell’aria di mare nel trattamento dei principali disturbi respiratori, sia acuti che cronici.

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Aria di mare: perché è benefica per la salute delle vie aeree?

Gli effetti positivi dell’aria di mare sulle vie respiratorie sono legati alla sua ricchezza di alcuni costituenti chimici, in particolare di sali minerali e ioni come cloruro di sodio, magnesio, calcio e potassio, che la rendono un vero e proprio aerosol naturale estremamente salutare per l’organismo. Queste componenti, presenti nel mare, si disperdono nell’aria attraverso il cosiddetto sea spray, o spray marino, ovvero quell’insieme di particelle liquide che vengono emesse dalla superficie dell’acqua sotto forma di spruzzi per effetto del frangersi delle onde: a contatto con i raggi solari queste goccioline si trasformano in vapore acqueo, che noi inaliamo assorbendone le sostanze benefiche. 

A questo aerosol marino è attribuita la capacità di purificare le vie respiratorie, fluidificando il muco, favorendone l’eliminazione e detergendo, in questo modo, le mucose. Si spiega così la sensazione di respirare meglio e di avere naso e polmoni più liberi che proviamo quando siamo al mare. Ma l’aria di mare può sortire anche un vero e proprio effetto terapeutico nei confronti di alcune tra le più comuni malattie respiratorie, acute e croniche, sia negli adulti che nei bambini. È questo il principio alla base della climatoterapia marina: si tratta di un trattamento naturale che fa parte della talassoterapia – una terapia alternativa fondata sul potere curativo dell’acqua di mare e, in generale, dell’ambiente marino – e che sfrutta la particolare composizione dell’aerosol marino come rimedio per numerosi disturbi delle vie aeree. Scopriamo allora quali sono, in concreto, i vantaggi di questo bagno d’aria.

Aria di mare, tutti i benefici: cosa dice la scienza

Nel corso degli ultimi decenni svariate ricerche hanno analizzato l’influenza positiva dell’aria di mare su diverse problematiche di salute dell’apparato respiratorio. Recentemente, un team di scienziati croati ha esaminato i principali studi che sono stati condotti per indagare i benefici delle soluzioni a base di acqua di mare da nebulizzare: dai risultati sono emerse le potenzialità dell’aerosol marino nel trattamento di molte patologie delle vie respiratorie superiori, come rinosinusite cronica, rinite allergica, infezioni virali e batteriche, a conferma delle preziose molecole presenti nell’aria di mare e del ruolo che possono avere nel proteggere la salute se le respiriamo. La forte concentrazione salina dell’acqua di mare, infatti, sembra avere un effetto osmotico che, richiamando acqua nelle vie respiratorie, fluidifica le secrezioni e favorisce la decongestione dei tessuti. A questo si aggiunge il contributo dell’acqua di mare alla riparazione cellulare, alla diminuzione dell’infiammazione, alla riduzione della viscosità del muco e ai fisiologici processi di pulizia delle vie aeree che l’organismo mette in atto. Approfondiamo questi effetti.

Rinosinusite cronica: i benefici dell’aria di mare

In caso di rinosinusite cronica (un’infiammazione della mucosa del naso e dei seni paranasali che può colpire sia gli adulti che i bambini e che causa disturbi come congestione nasale, secrezioni e difficoltà respiratorie), è stato osservato un significativo miglioramento dei sintomi dopo l’applicazione di uno spray nasale con acqua di mare o con soluzioni saline con composizione analoga.

Aria di mare e rinite allergica

Anche in caso di rinite allergica, un’infiammazione della mucosa nasale causata dall’esposizione ad allergeni come pollini e acari della polvere, la nebulizzazione di acqua di mare si è rivelata efficace nel ridurre i sintomi a carico sia del naso che degli occhi, come starnuti, secrezione e congestione nasale, lacrimazione, oltre che per migliorare la clearance mucociliare – quel processo naturale di autopulizia che viene svolto dalla mucosa delle vie respiratorie e che permette di rimuovere i corpi estranei che penetrano con l’aria inspirata, proteggendo l’organismo dalle infezioni.

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Rinite infettiva nei bambini

La rinite infettiva colpisce le mucose del naso ed è causata da virus come Rhinovirus e virus dell’influenza, meno frequentemente da batteri. Provoca sintomi come ostruzione nasale, starnuti e rinorrea, il cosiddetto naso che cola. Negli studi condotti sui bambini, l’impiego di spray a base di acqua di mare ha portato a una rapida regressione della congestione nasale e del russamento e a una diminuzione delle secrezioni nasali.

Bronchiolite virale nei bambini: le possibili applicazioni degli spray marini

L’aria di mare può rivelarsi benefica anche in caso di bronchiolite, un’infezione virale acuta che colpisce il sistema respiratorio dei bambini, soprattutto nei primi 6 mesi di vita, e che nella maggior parte dei casi è provocata dal virus respiratorio sinciziale (VRS). Tra gli effetti positivi che sono stati registrati dagli studi effettuati figurano una riduzione clinicamente rilevante della durata del ricovero e, nei bambini affetti da virus sinciziale, una diminuzione della durata del supporto respiratorio e della degenza ospedaliera.

Fibrosi cistica

La fibrosi cistica è una malattia genetica molto grave che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio, determinando la produzione di muco eccessivamente denso che chiude i bronchi e causa infezioni respiratorie ripetute, con progressiva perdita della funzionalità polmonare. Dagli studi condotti è emerso che il trattamento con spray a base di acqua di mare o soluzione salina può aumentare la frequenza del battito ciliare, con effetti positivi sul tempo di transito muco-ciliare, ovvero sulla velocità di rimozione del muco bronchiale da parte della membrana respiratoria. Sembra inoltre essere efficace nel migliorare la funzione polmonare.

Bronchite e asma: i vantaggi dell’esposizione all’aria di mare

La climatoterapia marina trova applicazione anche nel trattamento di problematiche come bronchite e asma grazie agli effetti benefici sulla respirazione dell’aerosol marino, che sembra contribuire ad attenuare i sintomi di queste patologie.

Aerosol marino e tumore al polmone

Recenti studi sperimentali suggeriscono che l’aria di mare possa anche giocare un ruolo nella lotta al tumore al polmone. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Gand, in Belgio, e del Flanders Marine Institute (VLIZ), l’Istituto fiammingo per il mare, ha osservato che l’aerosol marino, grazie alle particolari molecole bioattive di cui è composto, è in grado di interagire con alcuni geni umani coinvolti nello sviluppo di questa neoplasia, inibendoli. La ricerca fornisce interessanti prove del potenziale antitumorale dell’aerosol marino, gettando le basi per un possibile, futuro utilizzo dell’aria di mare per nuove applicazioni terapeutiche per la cura del tumore al polmone.

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Aria di mare: una terapia alternativa efficace per le malattie respiratorie?

Servono ulteriori ricerche per confermare le evidenze raccolte nel corso dei vari studi e i meccanismi alla base dell’impatto positivo dell’aerosol marino sulla salute. Un aspetto da tenere presente riguarda il fatto che, insieme all’aria di mare, anche altri fattori tipici dell’ambiente marino potrebbero giocare un ruolo nel salvaguardare le vie respiratorie: nelle località balneari distanti dalle grandi aree metropolitane e dalle città industriali, per esempio, in molti casi si registrano tassi di inquinamento inferiori e una ridotta quantità di agenti irritanti per le vie aeree, come smog e polveri sottili. L’aria di mare potrebbe dunque non essere l’unica responsabile degli effetti benefici sull’apparato respiratorio che è possibile osservare dopo un soggiorno al mare.

Pur con alcuni dubbi ancora da sciogliere e con diverse domande aperte che necessitano di altre indagini per ricevere risposta, i dati attualmente disponibili sembrano suggerire che respirare aria di mare possa essere un valido alleato per preservare il benessere delle vie respiratorie. Naturalmente, trattandosi di una terapia alternativa i cui benefici restano da approfondire, è importante non considerare la climatoterapia marina una cura sostitutiva rispetto ai trattamenti tradizionali, bensì un rimedio complementare, e, in caso di disturbi, rivolgersi sempre al proprio medico per individuare l’approccio più adeguato da adottare. 

E voi avete mai toccato con mano quanto fa bene respirare a pieni polmoni passeggiando in riva al mare?


FONTI:

pubmed.ncbi.nlm.nih.gov

cff.org

iss.it


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