A volte può succedere che negli organi o nelle viscere si creino delle torsioni, che possono provocare nodi. Per esempio, le ovaie (e a volte anche le Tube di Falloppio) possono “attorcigliarsi” sui tessuti che le supportano, portando a una condizione rara ma grave chiamata torsione ovarica (nota anche come torsione annessiale). Il nodo interrompe l’afflusso di sangue alle ovaie e se non viene trattato tempestivamente può anche causare la morte dei tessuti dell’organo.
In questo articolo vi spiegheremo più nel dettaglio che cos’è la torsione ovarica, da che cosa è causata questa emergenza ginecologica, come riconoscerla tempestivamente e quali sono i trattamenti medici da seguire.
Torsione ovarica: che cos’è?
Le ovaie sono ghiandole endocrine femminili che nella forma e nelle dimensioni ricordano una mandorla. Si trovano nel basso addome, una su ogni lato dell’utero.
In condizioni di salute normali hanno due funzioni principali: produrre ormoni (tra cui estrogeni e progesterone) e rilasciare un ovulo ogni mese, per la fecondazione.
Nei casi di torsione ovarica, l’ovaio compie appunto una rotazione parziale o totale su quello che viene definito peduncolo vascolare, cioè il “gambo” che collega la ghiandola al resto del sistema circolatorio. A volte questa torsione può interessare non solo le ovaie, ma anche le Tube di Falloppio, che creano un collegamento tra ovaio e utero.
La torsione ovarica di solito si verifica su un solo lato e può provocare dolore e vomito improvvisi e intensi. Può purtroppo anche causare un’infezione (peritonite) nella cavità addominale. La maggior parte dei casi di torsione ovarica si manifesta durante l’età riproduttiva, ma anche le bambine e le donne in menopausa possono incorrere in questa pericolosa condizione ginecologica.
Sebbene le torsioni ovariche non siano comuni, rappresentano un’emergenza medica da non sottovalutare: se l’afflusso di sangue viene interrotto per troppo tempo, l’ovaio potrebbe non essere più in grado di svolgere le sue normali attività, influenzando negativamente la fertilità e compromettendo la produzione di estrogeni e progesterone, o potrebbe purtroppo necrotizzarsi e non essere più funzionante.
Le cause della torsione ovarica
Come dicevamo, la torsione ovarica si verifica più frequentemente nelle donne che hanno già raggiunto la maturità riproduttiva, ma a volte può manifestarsi anche nelle ragazze in età prepuberale.
Avere una o più cisti sulle ovaie è il più grande fattore di rischio per la torsione ovarica, perché la ciste può rendere l’ovaio sbilanciato e portarlo a compiere una rotazione su se stesso.
Ecco altre situazioni che incrementano le possibilità di sviluppare cisti e, di conseguenza, di incorrere in una torsione ovarica:
- gravidanza: durante l’ovulazione, il follicolo rilascia appunto un uovo, che si chiude e forma quello che viene chiamato corpo luteo, una struttura che secerne gli ormoni. Se la donna non rimane incinta, il corpo luteo si rompe e viene riassorbito dal corpo, causando così il flusso mestruale. Se invece avviene il concepimento, il corpo luteo a volte si riempie di sangue o liquido e si trasforma in una ciste. Questo tipo di cisti è piuttosto comune all’inizio di una gravidanza: spesso scompaiono da sole, ma possono anche causare una torsione ovarica.
- Farmaci ormonali: l’assunzione di ormoni che innescano l’ovulazione (per esempio durante i trattamenti per l’infertilità) può stimolare le ovaie a sviluppare cisti, causando quindi la rotazione dell’ovaio come abbiamo spiegato in precedenza.
Torsione ovarica: i sintomi
I sintomi di una torsione ovarica si manifestano improvvisamente e in modo molto intenso. Includono un forte dolore nella regione pelvica, nonché nausea e vomito. Il dolore improvviso è spesso preceduto da crampi occasionali per diversi giorni o, talvolta, per settimane.
Quindi, come è facile intuire, non è per nulla semplice prevedere l’arrivo di una torsione ovarica.
Tuttavia, può essere più facile individuare la presenza di cisti che, come abbiamo visto, possono provocare torsioni. I sintomi principali delle cisti ovariche sono i seguenti:
- peso pelvico;
- dolore durante i rapporti sessuali;
- fastidi o dolore durante la minzione;
- febbre;
- dolori addominali;
- cicli mestruali dolorosi.
Torsione ovarica: come funziona la diagnosi
I medici e i ginecologi possono identificare la presenza di una torsione ascoltando i sintomi riportati dalla paziente o eseguendo un’ecografia transvaginale.
Nel caso non si riuscisse a identificare la torsione ovarica tramite questo esame diagnostico ma se ne sospettasse comunque la presenza, il medico potrebbe suggerire di procedere con una laparoscopia, per evitare ripercussioni sulle ovaie della paziente.
Come si cura la torsione ovarica
La chirurgia è l’unico modo per trattare le torsioni ovariche. Se c’è una ciste, il medico procederà prima alla sua rimozione e poi districherà l’ovaio e/o la Tuba di Falloppio (nel caso anche questa componente dell’apparato genitale fosse coinvolta nella torsione), così da ripristinare il corretto flusso sanguigno.
Sono due le procedure chirurgiche comunemente usate:
- Laparoscopia: il chirurgo pratica alcune piccole incisioni nell’addome per inserire il laparoscopio (un tubo sottile con una telecamera e una fonte di luce sulla punta) e gli strumenti necessari per rimuovere la ciste (se necessario) e distendere l’ovaio. Dopo essersi assicurati che ci sia di nuovo un buon flusso sanguigno, l’intervento è completo. Le laparoscopie possono essere fatte in ospedale in anestesia generale e di solito non richiedono un pernottamento.
- Laparotomia: in questo caso il chirurgo pratica un’incisione più ampia nell’addome, in modo che i medici possano vedere gli organi colpiti e distendere l’ovaio (e rimuovere le cisti, se presenti). Questo tipo di intervento, più invasivo rispetto alla laparoscopia, richiede un pernottamento in ospedale, poiché il recupero richiede più tempo.
Per prevenire una torsione ovarica, è davvero importante sottoporsi a controlli ginecologici di routine, per scongiurare la presenza di cisti o di altri problemi alle ovaie e alle Tube di Falloppio. Alcune assicurazioni, come UniSalute, propongono Polizze sanitarie specifiche: l’offerta Card SiSalute, per esempio, mette a disposizione delle card con cui ottenere importanti sconti su esami e visite.
Avevate mai sentito parlare della torsione ovarica?
Fonti:
webmd.com
medicalnewstoday.com
privato.policlinicogemelli.it
aosp.bo.it
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