La gravidanza rappresenta una fase della vita in cui la salute assume un ruolo centrale, spingendo le future mamme a cercare le migliori soluzioni per garantire il proprio benessere e quello del bambino in arrivo. La necessità di monitoraggi frequenti e visite specialistiche, tuttavia, può diventare una fonte di stress e disagio. In questo periodo così delicato, la telemedicina offre un nuovo approccio alla cura prenatale. Grazie all’avanzamento delle tecnologie digitali, infatti, oggi è possibile effettuare controlli e ricevere consulenze specialistiche senza doversi spostare da casa.
Nei prossimi paragrafi scopriremo più nel dettaglio in che modo i progressi della telemedicina si intrecciano alla salute delle donne in dolce attesa.
I vantaggi della telemedicina
La telemedicina supera le barriere geografiche e fisiche, rendendo l’assistenza sanitaria accessibile a tutti, indipendentemente dalla loro ubicazione o dalle difficoltà di movimento. Chi vive in aree remote o ha problemi di mobilità, per esempio a causa di una disabilità, può così ricevere cure specialistiche senza doversi sottoporre a spostamenti faticosi e frequenti.
La telemedicina si dimostra inoltre fondamentale nel controllo di malattie croniche, come il diabete, offrendo la possibilità di monitoraggi personalizzati che migliorano la gestione della salute nel lungo periodo.
Nonostante solo una frazione di pazienti con patologie croniche utilizzi attualmente il telemonitoraggio, l’interesse verso queste tecnologie è in aumento, come riportato nell’indagine del 2022 sulla cronicità realizzata dall’Osservatorio Sanità UniSalute in collaborazione con Nomisma. Dispositivi indossabili per il monitoraggio della salute, glucometri connessi e app per la registrazione dei dati vitali sono sempre più popolari e dimostrano il grande potenziale della telemedicina nel migliorare la vita dei pazienti e nella gestione domiciliare delle condizioni croniche.
Nel contesto della gravidanza, l’adozione della telemedicina può trasformare l’esperienza delle gestanti e offrire un’alternativa più personalizzata e accessibile ai monitoraggi costanti, così da ridurre la necessità di visite frequenti.
Gravidanza e telemedicina: i punti di contatto
In ambito ostetrico e ginecologico, questo insieme di tecniche mediche e informatiche è diventato un alleato prezioso per le future mamme, grazie alla possibilità di offrire supporto a distanza e di facilitare in toto la gestione della gravidanza.
Tra le novità che stanno già influenzando la pratica medica vi sono le cartelle cliniche elettroniche, che migliorano sensibilmente la gestione delle informazioni della paziente, e le app specifiche per la ginecologia, ideali per aumentare la consapevolezza delle future mamme, consentendo allo stesso tempo ai medici di monitorare il progresso della gravidanza e la somministrazione di eventuali terapie più efficacemente. La consulenza online alle gestanti offre numerosi vantaggi in termini di comodità e flessibilità, evitando spostamenti inutili soprattutto in presenza delle cosiddette gravidanze a basso rischio, di cui parleremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.
L’uso della telemedicina nelle gravidanze a basso rischio
L’espressione gravidanza a basso rischio si riferisce a quelle gestazioni prive di particolari problematiche mediche, sia per la madre che per il feto, contrariamente alle gravidanze a rischio, dove fattori come condizioni di salute preesistenti della madre, problemi nelle gravidanze precedenti, o criticità che si sviluppano durante la gravidanza aumentano il rischio di complicazioni. La gravidanza a basso rischio, quindi, si caratterizza per l’assenza di fattori che potrebbero mettere in pericolo la salute di madre e bambino, permettendo spesso una gestione meno intensiva e più serena della dolce attesa, limitando gli spostamenti verso le strutture ospedaliere solo alle visite mandatorie di controllo.
L’impiego della telemedicina in questo tipo di gravidanze, come analizzato da diversi studi, rappresenta una risorsa preziosa, in grado di minimizzare le preoccupazioni legate alle frequenti visite mediche e agli spostamenti necessari per i controlli. Grazie a strumenti digitali e piattaforme online, le future mamme possono usufruire di consultazioni e monitoraggi a distanza, permettendo loro di dedicarsi con maggiore tranquillità alla propria salute e benessere, senza la pressione di dover affrontare un numero eccessivo di viaggi verso l’ospedale.
Telemedicina e controllo del diabete in gravidanza
Il diabete gestazionale richiede una gestione attenta per salvaguardare la salute sia della madre che del nascituro. In linea generale, questo controllo implica frequenti controlli medici per monitorare i livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, la telemedicina offre una soluzione innovativa per gestire questa condizione più comodamente.
Attraverso il telemonitoraggio, le gestanti possono infatti misurare i propri livelli di glucosio utilizzando dispositivi digitali e trasmettere i dati ai loro ginecologi di riferimento in tempo reale: un approccio che riduce significativamente la necessità di spostamenti ed esami.
Un esempio concreto di come la telemedicina possa essere efficace nel controllo del diabete gestazionale si trova in uno studio condotto durante l’emergenza COVID-19. Il progetto ha utilizzato l’app mySugr, integrata con la cartella clinica diabetologica, per monitorare 46 gestanti. I risultati hanno mostrato un controllo glicemico efficace e una sensibile riduzione degli accessi ospedalieri.
Il futuro dell’uso della telemedicina in gravidanza: l’arrivo delle femtech
L’innovazione delle femtech – risultato dell’unione tra le parole “female” e “technology” – inaugura un’epoca potenzialmente rivoluzionaria nella telemedicina, con un focus particolare anche sulla salute femminile in gravidanza. Questo settore, in crescita esponenziale, abbraccia una varietà di imprese e piattaforme tecnologiche che si dedicano specificamente alle necessità sanitarie delle donne, spaziando dalla prevenzione al benessere, fino alla tutela di situazioni particolari come i mesi di gestazione.
Le femtech facilitano l’accesso alle cure per le donne in dolce attesa e promuovono un approccio meno invasivo e più rasserenante alla gravidanza. Non solo: incoraggiano un atteggiamento più consapevole e attivo verso la propria salute, a 360°. Inoltre, si concentrano spesso su condizioni che, pur non essendo esclusive delle donne, hanno su di esse un impatto rilevante, come l’osteoporosi e determinate malattie cardiovascolari.
Con l’avanzare della tecnologia, l’integrazione delle femtech nella telemedicina si prefigge di rendere l’assistenza sanitaria in gravidanza sempre più inclusiva, efficace e su misura, favorendo un benessere migliore tanto per le madri quanto per i nascituri.
Fonti:
Immagine in evidenza di filadendron/gettyimages.it
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