Cos’è la prolattina e quando è considerata alta?
La prolattina è un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria, fondamentale per la produzione di latte materno. Livelli elevati di prolattina, condizione nota come iperprolattinemia o prolattina alta, possono manifestarsi sia nelle donne sia negli uomini, anche al di fuori della gravidanza e dell’allattamento. Valori superiori alla norma possono causare diversi disturbi, rendendo importante una diagnosi tempestiva e un’adeguata gestione.
Sintomi della prolattina alta
I sintomi della prolattina alta possono variare e includono irregolarità mestruali (prolattina alta sintomi donne), infertilità, disfunzione erettile (prolattina alta sintomi uomini), galattorrea (produzione di latte al di fuori della gravidanza) e talvolta gonfiore addominale. Riconoscere questi segnali è il primo passo per affrontare il problema.
Prolattina alta cause: quali sono i fattori scatenanti?
Le cause della prolattina alta sono molteplici. Tra le più comuni troviamo i prolattinomi (tumori benigni della ghiandola pituitaria), l’assunzione di alcuni farmaci, problemi alla tiroide, stress cronico e persino l’alimentazione. Identificare la causa scatenante è cruciale per un trattamento efficace.
Prolattina alta: consigli alimentari
L’alimentazione gioca un ruolo importante nella gestione della prolattina alta. Alcuni cibi possono influenzare i livelli di prolattina e peggiorare i sintomi. Modificare la propria dieta, in accordo con le indicazioni mediche, può contribuire a migliorare la situazione.
Cibi da limitare con la prolattina alta
Ecco alcuni dei principali alimenti da gestire attentamente in caso di iperprolattinemia.
Fitoestrogeni
Soia e derivati, semi di lino, legumi, alcuni cereali integrali. Sebbene salutari, un consumo eccessivo di fitoestrogeni potrebbe influenzare i livelli di prolattina.
Cibi ad alto contenuto di fibre
Un eccesso di fibre può interferire con l’assorbimento di farmaci per l’iperprolattinemia.
Alimenti trasformati e zuccherati
Contribuiscono all’aumento di peso e all’insulino-resistenza, influenzando l’equilibrio ormonale.
Alcol
Interferisce con la funzione della ghiandola pituitaria e può aumentare la prolattina.
Stimolanti
Caffè, tè e bevande con caffeina possono stimolare il sistema nervoso e influenzare la produzione ormonale.

Un’alimentazione equilibrata con verdure fresche aiuta a gestire la prolattina alta.
Cibi da privilegiare con la prolattina alta
Ecco invece alcuni alimenti da preferire per gestire l’iperprolattinemia.
- Frutta e verdura fresca
- Cereali integrali (con moderazione)
- Proteine magre (pollo, pesce, uova, legumi)
- Grassi sani (avocado, olio d’oliva, noci, semi)
Prolattina alta, le mosse consigliabili
È possibile adottare alcuni comportamenti idonei alla gestione di una condizione di iperprolattinemia.
- Consultare un medico per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.
- Monitorare i livelli di prolattina tramite esami del sangue
- Adottare uno stile di vita sano: attività fisica regolare, gestione dello stress, sonno adeguato.
Ricordate che queste informazioni hanno scopo puramente divulgativo e non sostituiscono il parere di un medico. Consultate sempre un professionista sanitario per qualsiasi dubbio o domanda riguardante la vostra salute.

In presenza di prolattina alta, è consigliabile consultare un medico per individuare le cause e pianificare la terapia più efficace.
Fonti
Mayo Clinic – Hyperprolactinemia
National Institutes of Health
Glossario informativo
Prolattina: ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria, responsabile principalmente della produzione di latte materno.
Iperprolattinemia: condizione caratterizzata da livelli elevati di prolattina nel sangue.
Ghiandola pituitaria: piccola ghiandola endocrina situata alla base del cervello che produce diversi ormoni importanti.
Galattorrea: produzione di latte dalle mammelle non associata alla gravidanza o all’allattamento.
Prolattinomi: tumori benigni della ghiandola pituitaria che producono prolattina in eccesso.
Ipotiroidismo: condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei.
Fitoestrogeni: composti vegetali che possono avere effetti simili agli estrogeni nel corpo umano.
Insulino-resistenza: condizione in cui le cellule del corpo non rispondono efficacemente all’insulina.
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