Qual è il livello di conoscenza, nel nostro Paese, delle polizze sanitarie integrative? E quanto sono interessati gli italiani a sottoscriverne una? La risposta è positiva in entrambi i casi. Secondo l’Osservatorio Sanità di UniSalute in collaborazione con Nomisma, che ha indagato la familiarità e la predisposizione degli italiani sulle assicurazioni sanitarie, la conoscenza è buona e l’interesse è elevato. Vediamo dunque, più da vicino, come si pongono gli italiani di fronte alla possibilità di stipulare una polizza sanitaria integrativa.
I dati sul rapporto tra gli italiani e le polizze sanitarie
Secondo quanto riferito dal sondaggio, che ha intervistato un campione rappresentativo di persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni, oltre la metà degli italiani (il 58%) sa perfettamente che cosa sono le polizze sanitarie integrative, come funzionano e quali benefici possano dare. Una persona su 5 sta attualmente prendendo in considerazione l’acquisto di una polizza e una su 4 pensa di farlo in futuro. Quasi la metà, il 46%, è interessato alla possibilità di sottoscriverne una. Solo il 34% ne ha già sentito parlare ma non ha ben chiaro di cosa si tratti. Il dato più confortante è quello relativo alla soddisfazione: ben l’88% delle persone che sono già titolari di una polizza sanitaria integrativa sono felici di averlo fatto.
Sembra essere una scelta responsabile da parte dei cittadini, oltre che la conseguenza di un sistema sanitario che non sempre fornisce alla popolazione la risposta che ci si aspetterebbe. Oltre 19 milioni di italiani sono costretti a pagare di tasca propria almeno una volta all’anno una prestazione sanitaria che dovrebbe invece essere garantita dal servizio pubblico. Circa la metà di queste persone fa parte di una delle categorie più fragili, come gli anziani e malati cronici.
Assicurazione sanitaria privata, una scelta che cresce
La soluzione al dover far fronte personalmente alle spese sanitarie consisterebbe proprio nel poter contare su un’assicurazione, ma nei fatti questa scelta è ancora di poche persone. Infatti, nel campione interrogato dalla ricerca di UniSalute solo il 9% degli intervistati ha già sottoscritto una polizza privata. Tuttavia, in un contesto in cui usufruire dei servizi sanitari risulta sempre più difficoltoso, la consapevolezza dell’importanza di questa scelta sta salendo: più di uno degli intervistati su 5 (il 21%) dice di stare già prendendo in considerazione l’acquisto di una polizza di questo tipo. Uno su 4 (25%) afferma che potrebbe farlo in futuro, anche se ora non ne sente l’esigenza. È quindi il momento di cambiare il proprio punto di vista nei confronti della sanità privata, che non si può più considerare appannaggio riservato ai più benestanti, ma è uno strumento al quale tutti hanno diritto per poter accedere alle cure necessarie.
I vantaggi delle polizze sanitarie integrative
Gli intervistati hanno anche risposto alla domanda: quali vantaggi potrebbero convincere chi non ha polizze sanitarie integrative ad acquistarne una? Al primo posto c’è la possibilità di accedere a prestazioni specialistiche altrimenti troppo onerose (43%) per potersi prendere cura al meglio della propria salute. Segue il desiderio di accedere a prestazioni mediche ad un costo contenuto (36%), possibilmente in tempi ridotti (23%) e con l’offerta di coperture vicine alle proprie esigenze (28%). Gli italiani, insomma, desiderano essenzialmente poter scegliere liberamente in quell’aspetto dell’esistenza che viene universalmente considerata la più importante: la salute. Un diritto più che legittimo, anche in considerazione del fatto che la speranza e l’aspettativa di vita stanno aumentando con il conseguente invecchiamento della popolazione e che la spesa sanitaria sta crescendo sempre di più.
Un’assicurazione sanitaria integrativa porterebbe con sé diversi vantaggi, non solo a favore dell’assistito ma anche dell’intero sistema, per esempio saltando le liste di attesa, contando su un rimborso notevole di spese mediche, usufruendo di cure di alto livello, disponendo di un secondo parere medico e di avere anche a disposizione servizi innovativi come telemedicina, teleassistenza e altro ancora.
Dove sottoscrivere una polizza integrativa? Le risposte degli italiani
Tra gli intervistati già titolari di polizze sanitarie integrative, la ricerca UniSalute rileva che la maggioranza (51%) l’ha sottoscritta presso un’agenzia assicurativa o in un istituto bancario. Più raro è l’utilizzo di canali online come sito o app della compagnia assicurativa (18%). Quale che sia il canale scelto per la sottoscrizione, il livello di soddisfazione è elevato: l’88% degli intervistati in possesso di una polizza si dichiara per lo meno soddisfatto. Al secondo posto vengono semplicità e chiarezza della proposta (64%), quindi la fiducia nella compagnia (60%). Anche la rapidità nei rimborsi (scelto dal 57% degli intervistati) compare tra i punti di forza indicati più frequentemente nella scelta dell’assicurazione integrativa. La percezione delle assicurazioni sanitarie integrative e della loro affidabilità dimostra quindi di essere sempre migliore da parte degli italiani.
Fonti:
Osservatorio Sanità UniSalute
dirittobancario.it
Immagine in evidenza di PeopleImages/gettyimages.com
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