Quando si parla di contraccezione si pensa perlopiù alla pillola anticoncezionale femminile che, sviluppata negli anni ’50, ha rivoluzionato il concetto di libertà di scelta delle donne. Nel corso dei decenni, le opzioni anticoncezionali per gli uomini sono rimaste limitate all’utilizzo del preservativo (utile anche per prevenire malattie sessualmente trasmissibili come l’HPV, che colpisce sia uomini che donne) e alla vasectomia. Tuttavia, negli ultimi anni, la ricerca scientifica si è orientata verso lo sviluppo di una pillola anticoncezionale anche per l’uomo, un passo avanti significativo che potrebbe cambiare il panorama della contraccezione e offrire nuove possibilità di scelta. Vediamo a che punto sono gli studi e come stanno andando i primi test.
Cos’è la pillola anticoncezionale maschile e il perché della ricerca
L’obiettivo di sviluppare una pillola per gli uomini nasce principalmente dalla necessità di equilibrare le responsabilità nella contraccezione, riducendo il carico che tradizionalmente grava sulle donne. La pillola maschile (spesso soprannominata “il pillolo”) è un farmaco in fase di sviluppo, destinato a offrire agli uomini un controllo attivo sulla propria fertilità.
A differenza dei metodi contraccettivi femminili, che agiscono principalmente attraverso la manipolazione ormonale, le pillole anticoncezionali maschili mirano a ridurre o inibire la produzione di spermatozoi o la loro funzionalità. Inoltre, una pillola anticoncezionale maschile fornisce un’alternativa ai metodi esistenti di cui abbiamo già accennato – come il preservativo, che, sebbene sia efficace nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, non offre una protezione a lungo termine contro la gravidanza, e la vasectomia, che è una soluzione permanente e non sempre reversibile.
La ricerca in questo campo rappresenta un importante passo verso la parità di genere nella gestione della contraccezione e apre nuove possibilità per le coppie che cercano di pianificare la loro famiglia.
Ma come agisce nel dettaglio la pillola anticoncezionale maschile?
Come funziona la pillola anticoncezionale per l’uomo e a che punto è la ricerca
Uno degli sviluppi più promettenti in questo campo è la cosiddetta YCT-529, una pillola di tipo non ormonale. Diversamente dai contraccettivi femminili, YCT-529 agisce come inibitore del recettore alfa dell’acido retinoico, impedendo così la produzione di sperma. Nei test preclinici su topi, YCT-529 ha mostrato un’efficacia del 99% senza effetti collaterali e una completa reversibilità dopo la sospensione del trattamento.
Ma la ricerca sulla contraccezione maschile ha compiuto significativi passi avanti e al di là di YCT-529, altri studi stanno esplorando nuove vie. Ad esempio, uno studio della Weill Cornell Medicine di New York ha scoperto un contraccettivo maschile che arresta gli spermatozoi, dimostrando un’efficacia del 100% nel prevenire la gravidanza nelle prime due ore dopo la somministrazione. Questo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, rappresenta una svolta significativa nella contraccezione maschile.
Un altro progetto interessante è il Nestorone, un gel contraccettivo ormonale da applicare sulle spalle, attualmente in fase di test sull’uomo. La ricerca mostra che una singola dose di un inibitore della proteina, TDI-11861, immobilizza lo sperma nei topi fino a due ore e mezza. Dopo tre ore, alcuni spermatozoi iniziano a recuperare la motilità, ma a 24 ore quasi tutti gli spermatozoi hanno recuperato il normale movimento. Questo potrebbe segnare l’inizio di un’era in cui la contraccezione maschile diventa una soluzione pratica e una tantum, a differenza della pillola contraccettiva femminile che deve essere assunta regolarmente.
Esistono effetti collaterali?
Gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale maschile possono variare in base al tipo specifico di farmaco e alla sua composizione. Poiché molti di questi prodotti sono ancora in fase di sperimentazione, l’intera lista degli effetti collaterali non è ancora completamente conosciuta: i ricercatori si stanno concentrando sullo sviluppo di contraccettivi maschili con il minor numero possibile di conseguenze. Ad esempio, YCT-529, di cui abbiamo già parlato, ha mostrato in studi preclinici un’alta efficacia senza effetti collaterali significativi. È ancora da appurare se altri metodi contraccettivi maschili, specialmente quelli ormonali, potrebbero avere effetti collaterali simili a quelli dei contraccettivi femminili (ad esempio variazioni dell’umore o cambiamenti del peso).
Cosa pensano gli uomini della pillola anticoncezionale maschile
L’atteggiamento degli uomini verso la contraccezione maschile è stato oggetto di diverse ricerche negli ultimi anni, ognuna delle quali ha fornito insight interessanti. Uno studio pubblicato su Contraception and Reproductive Medicine nel 2023 ha esaminato la volontà degli uomini di utilizzare nuovi metodi contraccettivi maschili reversibili, rivelando che la maggior parte era aperta all’idea di utilizzare metodi come pillole e gel, sebbene ci fosse una minore accettazione per l’occlusione vasale. I partecipanti hanno indicato costi elevati ed effetti collaterali come le principali barriere all’uso di contraccettivi maschili.
Un’indagine della Male Contraceptive Initiative ha identificato un mercato potenziale di 17 milioni di uomini negli Stati Uniti interessati a nuovi metodi di contraccezione maschile.Questo studio ha evidenziato che:
- l’89% degli uomini ritiene importante la reversibilità del metodo contraccettivo
- l’85% desidera prevenire la gravidanza del partner.
Inoltre, uno studio discusso in Frontiers in Reproductive Health nel 2021 ha esplorato i metodi contraccettivi ormonali maschili, come i gel transdermici che forniscono un progestinico, segesterone acetato (Nestorone®), e testosterone per inibire la produzione di sperma. Gel di questo tipo hanno mostrato pochi effetti collaterali e sono stati molto ben accettati dagli utenti, indicando un’alta accettabilità di metodi contraccettivi ormonali maschili tra gli uomini.
Le indagini condotte sull’accoglienza della pillola anticoncezionale maschile da parte degli uomini evidenziano un interesse in aumento verso questa opzione, in particolare per quei metodi contraccettivi che si dimostrano sicuri, efficaci, facilmente reversibili e con effetti collaterali ridotti al minimo.
La ricerca sulla pillola anticoncezionale maschile sta aprendo nuove frontiere in questo campo, e rappresenta un passo verso una maggiore parità di genere nella gestione della contraccezione. Con il continuo sviluppo di questi metodi, ci avviciniamo a un futuro in cui uomini e donne possano condividere equamente le responsabilità della contraccezione. In quest’ottica, diventa sempre più rilevante considerare la salute maschile in maniera olistica, considerando anche la sottoscrizione di polizze sanitarie specifiche per uomini, come UniSalute Uomo, che può fornire una copertura adatta alle esigenze maschili, compresi esami del sangue e delle urine e un pacchetto annuale di visite dedicate. Questa polizza rappresenta un ulteriore strumento per supportare gli uomini nel prendersi cura della propria salute, in un’epoca in cui le opzioni contraccettive stanno diventando più inclusive e diversificate.
Immagine in evidenza di VioletaStoimenova/gettyimages.it
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