Cos’è la paralisi del sonno?
La paralisi del sonno è un disturbo che provoca l’incapacità temporanea di muoversi o parlare durante la transizione tra sonno e veglia. Può manifestarsi sia nel momento in cui ci si addormenta (forma ipnagogica), sia al risveglio (forma ipnopompica). Durante la fase REM, il cervello inibisce i movimenti muscolari per impedire di agire fisicamente mentre si sogna. La paralisi del sonno si verifica quando questa inibizione motoria si protrae nel momento sbagliato, rendendo l’esperienza spaventosa ma, nella maggior parte dei casi, innocua.
Sintomi della paralisi del sonno
Il sintomo principale è l’immobilità. A esso possono accompagnarsi altri sintomi.
- Allucinazioni: percezioni visive, uditive o tattili, come presenze, ombre, voci o sensazioni di tocco.
- Difficoltà respiratorie (dispnea): sensazione di oppressione al petto, che può generare panico, pur non essendo pericolosa.
- Paura e ansia: l’esperienza può risultare estremamente angosciante.
- Sensazione di soffocamento: data dalla combinazione di immobilità e dispnea.
La paralisi del sonno è pericolosa?
Da un punto di vista fisico, la paralisi del sonno non è pericolosa. Gli episodi sono di breve durata e si risolvono spontaneamente. Tuttavia, ciò non toglie che possano avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Impatto psicologico della paralisi del sonno
L’aspetto psicologico non va sottovalutato. Episodi ricorrenti possono generare ansia anticipatoria, difficoltà ad addormentarsi e, nei casi più gravi, insonnia o altri disturbi del sonno.

Lo stress rappresenta una delle cause della paralisi del sonno.
Cause della paralisi del sonno
Le cause esatte non sono del tutto chiare, ma esistono diversi fattori di rischio associati.
- Privazione del sonno: dormire poco o in modo discontinuo.
- Stress e ansia: periodi emotivamente intensi o traumatici.
- Irregolarità del ritmo sonno-veglia: jet lag o lavoro su turni.
- Disturbi del sonno: come la narcolessia o l’apnea ostruttiva del sonno.
- Fattori genetici: predisposizione familiare.
- Posizione supina: dormire a pancia in su può facilitare gli episodi.
- Abuso di sostanze: alcol, droghe o anche caffeina in eccesso.
Come evitare la paralisi del sonno
Per ridurre la frequenza degli episodi è consigliabile seguire alcune pratiche.
- Dormire a sufficienza: almeno 7-8 ore per notte.
- Mantenere orari regolari: anche nel fine settimana.
- Creare un ambiente rilassante: buio, silenzio, temperatura confortevole.
- Gestire lo stress: con tecniche come meditazione, yoga o respirazione profonda.
- Limitare stimolanti e alcol: soprattutto nelle ore serali.
- Evitare di dormire supini: preferire una posizione laterale.
Diagnosi della paralisi del sonno
La diagnosi si basa principalmente sulla descrizione dei sintomi. Può essere utile tenere un diario del sonno, annotando frequenza, durata e modalità degli episodi. In alcuni casi, si ricorre a uno studio del sonno (polisonnografia).
Quando rivolgersi al medico?
È consigliabile consultare uno specialista in presenza di alcune condizioni.
- Gli episodi sono frequenti e disturbano il riposo notturno.
- Si associano a altri sintomi come sonnolenza diurna o cataplessia.
- Si sospetta la presenza di altri disturbi del sonno.
Cosa fare durante un episodio di paralisi del sonno?
In caso di paralisi del sonno, alcuni consigli possono aiutare a gestire l’episodio.
- Rimanere calmi: ricordare che l’episodio è temporaneo.
- Concentrarsi sul respiro: mantenere una respirazione regolare.
- Provare a muovere piccole parti del corpo: come dita delle mani o dei piedi.
- Non opporsi alla paralisi: lasciar passare l’episodio senza forzare.
Informarsi e comprendere questo disturbo aiuta a viverlo con maggiore consapevolezza. Con piccoli accorgimenti, è possibile ridurre gli episodi e migliorare la qualità del sonno.
Vi ricordiamo che questo articolo ha solo scopo informativo e non sostituisce un consulto specialistico.

Come evitare le paralisi del sonno: lo yoga e le tecniche di respirazione aiutano a ridurre lo stress.
Fonti
National Sleep Foundation
American Academy of Sleep Medicine
NHS – National Health Service (UK)
Glossario informativo
Paralisi del sonno: disturbo del sonno caratterizzato dall’incapacità temporanea di muoversi o parlare durante la transizione tra sonno e veglia.
Fase REM: Rapid Eye Movement, fase del sonno caratterizzata da movimenti oculari rapidi e attività cerebrale simile alla veglia.
Ipnagogica: relativa alla fase di transizione tra veglia e sonno.
Ipnopompica: relativa alla fase di transizione tra sonno e veglia.
Dispnea: difficoltà respiratoria o sensazione di mancanza d’aria.
Narcolessia: disturbo del sonno caratterizzato da eccessiva sonnolenza diurna e attacchi di sonno improvvisi.
Apnea ostruttiva del sonno: disturbo respiratorio caratterizzato da pause nella respirazione durante il sonno.
Cataplessia: perdita improvvisa del tono muscolare, spesso associata a forti emozioni.
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