Fibromialgia

Fibromialgia: cos’è e come si fa a distinguerla da un semplice mal di schiena?

Quasi due milioni di italiani soffrono, a volte senza esserne consapevoli, di fibromialgia. Si tratta di una sindrome muscolo-scheletrica spesso associata al mal di schiena e per questo motivo non riconosciuta o trascurata. Che cosa intendiamo, dunque, per sindrome fibromialgica? Quali sono i sintomi cui prestare attenzione e le migliori strategie per curarla?

Che cos’è la fibromialgia?

Fibromialgia sintomi

Definita tecnicamente come sindrome fibromialgica, si tratta di una patologia che colpisce prevalentemente i muscoli e le loro inserzioni con le ossa nell’area della schiena. Molti la confondono con il comune “mal di schiena”, altri con l’artrite o con altre patologie che causano deformità delle strutture articolari. Invece è un disturbo a sé stante, diagnosticato, secondo la definizione dell’Associazione italiana sindrome fibromialgica (AISF), come una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli. Vediamo di cosa si tratta nel concreto e come ci si può accorgere di soffrirne.

Sintomi e segni della sindrome fibromialgica

Il sintomo più frequente della fibromialgia è il dolore, in particolare a livello delle vertebre cervicali o delle spalle. Per questa ragione può essere definito, superficialmente, come un mal di schiena. Tuttavia il dolore si può diffondere anche in altre aree del busto.

La tipologia di dolore è molto soggettiva: in alcuni casi, infatti, la sensazione è quella del bruciore, in altri rigidità, contrattura o tensione. Varia anche nel corso del tempo o durante la giornata, a seconda dello stress accumulato o del ciclo del sonno.

Circa il 90% dei pazienti affetti da fibromialgia segnala anche un generale senso di affaticamento e spossamento, definito come astenia, tanto che in alcuni casi può capitare che vengano diagnosticate, contemporaneamente, sia la sindrome fibromialgica che quella da affaticamente cronico.

Infine, si ritiene che esista un collegamento tra fibromialgia e alcune forme di ansia e depressione. Si tratta di una condizione piuttosto diffusa nella maggior parte dei pazienti che soffrono di patologie croniche: di fatto, avere a che fare quotidianamente con la sensazione di dolore e l’impressione che la malattia non migliori mai ha un naturale impatto sull’umore.

fibromialgia cos'è

In sintesi, i sintomi della fibromialgia più diffusi, secondo quanto rilevato dall’AISF, sono:

  • disturbi del sonno (poco profondo e non ristoratore)
  • cefalea muscolotensiva o emicranica
  • sensazione di stanchezza (astenia)
  • rigidità mattutina (specie al collo e alle spalle)
  • colon irritabile (stipsi e/o diarrea)
  • parestesie (costituite da formicolii e sensazioni simili a punture)
  • bruciore durante la minzione
  • sensazione di gonfiore alle mani
  • dolori al torace
  • perdita di memoria
  • difficoltà di concentrazione
  • disturbi della sfera affettiva (ansia e/o depressione).

Fibromialgia: cause e terapia

fibromialgia cause

 

Non esiste, per ora, uno studio che confermi una causa univoca della fibromialgia. Tuttavia i reumatologi sono concordi nell’individuare una serie di fattori che possono scatenare la sindrome e condizionarla. Si ipotizza, inoltre, che possa essere legata a disfunzioni ormonali e ad alcune alterazioni a livello dei neurotrasmettitori.

In particolare, sembrano essere elementi di rischio:

  • stress di vario tipo, compresi eventi traumatici
  • affaticamento
  • carenza di sonno
  • rumore
  • freddo
  • umidità
  • cambiamenti meteorologici
  • periodo pre-mestruale.

È probabile che tutti questi fattori insieme possano acutizzare il dolore, segno della fibromialgia, e contestualmente aggravare il quadro clinico.

Come si cura la fibromialgia?

fibromialgia cura

Alla luce della complessità della patologia, l’approccio terapeutico è altrettanto variegato. Infatti, si combina la terapia farmacologica con programmi di esercizi fisici per ridurre la tensione muscolare.

Qualsiasi terapia viene somministrata rigorosamente su indicazione di uno specialista. In generale, il paziente fibromialgico tende a trarre beneficio dalla somministrazione di farmaci quali aspirina, ibuprofene e paracetamolo, impiegati per ridurre il dolore. Ad essi vengono affiancati medicinali finalizzati alla regolarizzazione del sonno, sempre sotto indicazione del medico che valuterà il caso singolo.

Dal punto di vista movimento si è osservato che le attività aerobiche aiutano chi soffre della sindrome fibromialgica: in pratica, aumentano il senso di benessere e riducono l’intensità del dolore. Gli esperti consigliano di partire da programmi di allenamento anche a bassa intensità, ma prolungati nel tempo affinché sia possibile osservare i risultati e coglierne i benefici. Infatti, eccedere con l’attività fisica oppure non calibrare in maniera attenta l’allenamento sulle proprie esigenze può aumentare il rischio di infortuni. Indirettamente, questo può portare all’insorgenza o all’aggravarsi della fibromialgia, trattandosi di una sindrome che colpisce la parte alta della schiena e il busto.

Conoscevate già i sintomi che ci aiutano ad individuare la fibromialgia?

 

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Commenti sul post

    4 commenti

  1. Buonasera,mi chiamo Manuela ho39 anni da 8 sono commessa e magazziniere da parecchio anni soffro di mal di schiena per la precisione alle spalle /scapole che prende anche la parte toracica collo e nella parte lombare al minimo sforzo.
    Ho fatto un ecco di visite e esami sono state trovate varie ernie tra cui una nella parte alta della schiena,il colori pensavo fossero solo dovuti a quelli ma dopo una serie di sedute di fisioterapia sono giunti alla conclusione che il dolore è troppo fisso e acuto per derivare solo dalle ernie così mi é stato consigliato di fare una visita dal remautologo perché sospettano possa essere proprio fibromialgia basta fare questa visita per saperlo ? Secondo voi é meglio un lavoro statico o più flessibile. Grazie Manuela

    • Buongiorno Manuela, dal momento che esiste il sospetto di una malattia di tipo infiammatorio in aggiunta alle varie ernie, ti consigliamo di sottoporti in ogni caso alla visita di un reumatologo, il quale, se non altro, potrebbe darti un ulteriore contributo sui possibili trattamenti, sulla base del tuo inquadramento diagnostico.
      Speriamo di esserti stati d’aiuto, grazie per averci scritto.
      A presto

  2. Salve ho 23 anni soffro di dolori in tutto il corpo, ma non peggiorano al tatto sono come dolori interni alle ossa, ho fatto vari esami reumatologici ma non risulta nulla , xo questi dolori sono iniziati dal polso , ne e risultata una tendinite e un principio di tunnel carpale che successivamente ha preso anche l altra mano , x poi migliorare ma rimanere comunque il dolore al polso , saprebbe dirmi se queste caratteristiche possono combaciare con una fibromialgia?

  3. Salve mi chiamo Antonella ho 47 anni da ben 23 soffro di fibromialgia è sclerosi multipla ho dolori atroci dalla testa hai piedi sopratutto schiena e spalle credetemi ci sono giorni che non riesco a stare in piedi i mal di schiena mi fanno cedere le gambe vado avanti con cortisone e antidolorifici oltre l interferone che faccio per la sclerosi avvolte penso possibile che tutto insieme non poteva essere solo 1 malattia? No tutte è 2 è sono pesanti da sopportare la gente non ci crede che si sta davvero male spero in Dio che si trovano dei rimedi 1abbraccio