Scabbia, capire come si trasmette
La scabbia è una fastidiosa infestazione cutanea causata dall’acaro “Sarcoptes scabiei”. Capire come si trasmette la scabbia è fondamentale per prevenire l’infestazione. Questo articolo fornisce una panoramica completa sulla trasmissione della scabbia, l’incubazione, i sintomi, la diagnosi, il trattamento e la prevenzione.
Scabbia e contagio: la via principale di trasmissione
Il contagio della scabbia avviene principalmente attraverso il contatto diretto pelle a pelle prolungato con una persona infestata. Questo tipo di contatto è tipico tra familiari, partner sessuali e persone che vivono in comunità. L’acaro della scabbia non vola né salta, ma scava nella pelle per deporre le uova, causando prurito intenso ed eruzione cutanea. Una breve stretta di mano o un abbraccio fugace non sono sufficienti per la trasmissione della scabbia.
Scabbia e incubazione: quanto tempo passa prima che compaiano i sintomi?
Il periodo di incubazione della scabbia, ovvero il periodo tra l’esposizione all’acaro e la comparsa dei sintomi, varia. In una prima infestazione, i sintomi possono manifestarsi da 2 a 6 settimane. In caso di reinfezione, i sintomi possono comparire entro pochi giorni.
Altre modalità di trasmissione della scabbia
Sebbene meno comune, la scabbia si può trasmettere indirettamente condividendo oggetti contaminati come vestiti, biancheria da letto o asciugamani. La trasmissione indiretta è meno probabile perché l’acaro non sopravvive a lungo lontano dalla pelle. Il rischio aumenta con la scabbia crostosa (scabbia norvegese), una forma più grave con un elevato numero di acari.

La scabbia può causare gravi complicanze nei bambini e negli anziani.
Fattori di rischio per la scabbia
Ecco alcune condizioni che possono favorire la trasmissione della scabbia.
- Ambienti affollati: dormitori, case di cura e prigioni.
- Sistema immunitario compromesso: maggiore suscettibilità alle infezioni.
- Contatti stretti con persone infestate: familiari o partner sessuali.
- Età: bambini e anziani sono più a rischio di complicanze.
Sintomi della scabbia: riconoscere l’infestazione
Il sintomo principale è un prurito intenso, peggiore di notte. L’eruzione cutanea può variare, ma spesso si presenta con piccole protuberanze rosse, vesciche o croste. Le aree più colpite sono mani (tra le dita), polsi, ascelle, vita, glutei e genitali. Nei bambini, l’eruzione può interessare viso, cuoio capelluto e piante dei piedi.
Diagnosi e trattamento della scabbia
Consultare un medico per una diagnosi accurata tramite esame della pelle o analisi di un campione cutaneo. Il trattamento prevede creme o lozioni prescritte da applicare su tutto il corpo, dal collo in giù. È fondamentale trattare contemporaneamente tutti i membri della famiglia o i contatti stretti, anche senza sintomi.

Il medico esegue un esame della pelle per diagnosticare la scabbia.
Prevenzione della scabbia: proteggersi dal contagio
Ecco alcune buone pratiche da adottare per allontanare il rischio di contagio da scabbia.
- Evitare il contatto diretto pelle a pelle con persone infestate.
- Non condividere vestiti, biancheria da letto o asciugamani.
- Lavare ad alta temperatura vestiti, biancheria e asciugamani.
- Pulire e disinfettare superfici potenzialmente contaminate.
Fonti
Istituto Superiore di Sanità (ISS)
Centers for Disease Control and Prevention (CDC)
American Academy of Dermatology (AAD)
Glossario informativo
Acaro: piccolo artropode appartenente alla classe degli aracnidi, di dimensioni microscopiche.
Sarcoptes scabiei: specie di acaro responsabile della scabbia nell’uomo.
Infestazione: presenza di parassiti su un organismo ospite.
Incubazione: periodo tra l’esposizione a un agente patogeno e la comparsa dei sintomi.
Scabbia crostosa: anche detta “scabbia norvegese”, forma grave di scabbia caratterizzata da un’elevata carica di acari e dalla formazione di croste sulla pelle.
Sistema immunitario: insieme di cellule, tessuti e organi che difendono l’organismo da agenti patogeni.
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