La tendinite alla mano è un problema che può avere cause diverse. Spesso, ad esempio, deriva da movimenti ripetuti nel tempo e da un sovraccarico dei tendini di mano e polso che possono provocare questa infiammazione, ma può anche essere la conseguenza di malattie specifiche. Qualunque sia la ragione scatenante, è una condizione che non va trascurata perché il mancato trattamento o una gestione inadeguata possono peggiorare il disturbo. Cerchiamo dunque di capire cos’è la tendinite alla mano, le cause, i sintomi e, soprattutto, le terapie usate per curarla.
Cos’è la tendinite alla mano
Quando si parla di tendinite si fa riferimento a un’infiammazione a carico dei tendini, le strutture che hanno il compito di connettere le ossa ai muscoli. A seconda dei tendini colpiti, si distinguono diversi tipi di tendinite. Nella mano, questa infiammazione può interessare i tendini flessori (che vanno dai muscoli dell’avambraccio alle dita), i tendini estensori (che permettono di estendere, ossia di raddrizzare, le dita) e anche la guaina sinoviale del tendine, membrana che ha una funzione protettiva.
Il termine che si usa per descrivere una tendinite a carico della guaina sinoviale è “tenosinovite”: tra le condizioni di questo tipo ci sono la tenosinovite stenosante – il cosiddetto “dito a scatto” – e la tenosinovite stenosante di De Quervain, che si riferisce a un’infiammazione a carico dei due tendini del polso che permettono di muovere il pollice. Non di rado questa forma di tendinite colpisce le neomamme per via dei movimenti fatti per sollevare e tenere in braccio il bambino.
Tendinite alla mano: da cosa può essere causata?
Spesso la tendinite alla mano è provocata da un sovraccarico dei tendini, da microtraumi o da gesti che si ripetono nel tempo e che sollecitano la parte causando un’infiammazione. Non a caso, tra i soggetti più a rischio ci sono coloro che praticano sport che coinvolgono particolarmente le mani, come il tennis, ma anche chi usa per molte ore consecutive la tastiera del computer e il mouse o che fa un utilizzo prolungato dello smartphone, per esempio.
In altri casi, invece, la tendinite alla mano può essere la conseguenza di specifiche condizioni mediche come, ad esempio, malattie reumatiche e il diabete.
Come capire se si soffre di tendinite alla mano: i sintomi più frequenti
La tendinite alla mano può manifestarsi in modo diverso da persona a persona, ma un sintomo sempre presente in genere è il dolore nella zona coinvolta. A questo possono aggiungersi altri segnali, come ad esempio gonfiore, perché l’infiammazione può provocare un accumulo di liquidi nella parte interessata, calore e arrossamento.
In base al tipo di tendinite, inoltre, possono verificarsi altri sintomi. Nel “dito a scatto”, ad esempio, alla base del dito colpito si forma un nodulo tendineo che provoca il tipico scatto quando il dito viene flesso ed esteso. In genere lo scatto è anche associato a dolore. Nella tenosinovite stenosante di De Quervain, invece, dalla mano il dolore può diffondersi fino all’avambraccio.
Per quanto riguarda la diagnosi, questa in genere avviene in seguito a una visita medica, anche se in certi casi potrebbero essere necessari degli esami di diagnostica per immagini.
Tendinite alla mano: come si cura?
Di solito, nella cura per la tendinite alla mano l’approccio di elezione è quello conservativo. Il medico potrebbe quindi suggerire:
- il riposo, evitando attività e movimenti che causano il dolore e che possono peggiorare l’infiammazione;
- l’immobilizzazione della parte coinvolta attraverso l’ausilio di strumenti specifici come un tutore;
- l’uso di farmaci antinfiammatori per ridurre il dolore e l’infiammazione;
- l’applicazione di ghiaccio sulla parte colpita;
- in certi casi, l’iniezione di corticosteroidi.
La terapia chiaramente cambierà anche in base alla causa sottostante. Se l’origine è una patologia sistemica come il diabete, ad esempio, si dovrà procedere con una cura mirata a gestire correttamente questa malattia.
In certi casi, inoltre, potrebbe essere necessario affidarsi a un percorso di fisioterapia specifico, durante il quale il fisioterapista potrà suggerire esercizi di stretching per la mano oppure avvalersi di terapie strumentali.
In altre situazioni, invece, quando i tendini hanno subito un danno e l’approccio conservativo non sortisce miglioramenti, può essere opportuno valutare l’intervento chirurgico per migliorare la situazione e permettere al paziente di ripristinare i movimenti.
Si può prevenire la tendinite alla mano?
Per evitare di sviluppare la tendinite alla mano gli esperti consigliano di seguire alcuni accorgimenti, ad esempio:
- non sovraccaricare i tendini di mano e polso;
- farsi seguire da un esperto quando ci si avvicina per la prima volta a uno sport che aumenta il rischio di sviluppare la tendinite alla mano, in modo da imparare i giusti i movimenti e tutte le accortezze utili a prevenire il problema;
- fare delle pause frequenti se si svolgono delle attività che tendono a sforzare polsi e mani;
- se causa dolore alle mani, interrompere l’attività che si sta svolgendo in modo da non scatenare un’infiammazione.
In generale, comunque, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico per conoscere le strategie più utili da adottare per prevenire la tendinite quando, per lavoro o per altri motivi legati a sport e hobby, si praticano costantemente movimenti che possono esporci al rischio. Allo stesso modo, in caso di sintomi sospetti è fondamentale rivolgersi al nostro medico di fiducia per intraprendere quanto prima una terapia adeguata.
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