Gli anziani e la dipendenza da smartphone, un fenomeno in crescita

Negli ultimi anni, la diffusione degli smartphone ha coinvolto sempre più persone, indipendentemente dall’età. Se da un lato questa tecnologia ha reso la vita quotidiana più comoda, veloce e interconnessa, dall’altro ha portato alla luce nuovi fenomeni legati all’uso eccessivo, tra cui la dipendenza da smartphone. Attenzione, però, perché la phone addiction non colpisce solo gli adolescenti: anche se spesso si pensa che questa sia una problematica legata a una fascia d’età più giovane, in realtà gli anziani stanno diventando sempre più dipendenti dai loro dispositivi mobili. Quali soni i rischi fisici e psicologici legati a questa dipendenza per gli over 65?

In questo articolo facciamo una panoramica su questo fenomeno che richiede una maggiore attenzione e consapevolezza, cercando di capire quali sono le sfide e le possibilità.

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Il rapporto tra anziani e tecnologia

Fino a poco tempo fa, questi due mondi sembravano essere incompatibili. Invece, oggi, la situazione parrebbe diversa, al punto che il numero di utilizzatori di smartphone tra gli over 65 è salito, insieme al tempo che viene dedicato a questi dispositivi. I cellulari, insomma, non sarebbero più un tabù per gran parte della popolazione senior. 

È vero, per molti anziani, l’ingresso nel mondo della tecnologia è stato graduale e a volte forzato dalla necessità di restare in contatto con i propri cari. Un esempio è ciò che è successo durante la pandemia: l’uso degli smartphone ha rappresentato un ponte fondamentale per ridurre il senso di isolamento e rimanere in contatto con le persone care, evitando di sentirsi completamente tagliati fuori dal mondo esterno. Ma non solo: ha permesso a molte persone di poter monitorare la propria salute e chiedere consulti al proprio medico, e successivamente di cercare informazioni o acquistare online, abbattere la noia con i giochi online e così via.

Tuttavia, c’è anche l’altro risvolto della medaglia: un gran numero di over 65 utilizza il proprio cellulare quotidianamente per accedere a Internet, guardare video e utilizzare app di social media in maniera patologica. In alcuni casi, infatti, questo strumento si è trasformato in una fonte di dipendenza, con un uso incontrollato dello smartphone che pare essere collegato a un declino delle funzionalità cognitive e a un aumentato senso di isolamento.

Per gli over 65, il pensionamento è un punto di arrivo importante ma anche un rischio per il proprio benessere. La mancanza di hobbies e passioni, i figli adulti ormai fuori casa, la solitudine e la noia possono far scivolare gli anziani in progressivi stati di depressione perché non sanno come occupare il loro tempo. È importante riflettere su come la tecnologia, sebbene utile, possa anche rappresentare una sfida per la salute mentale degli anziani.

I sintomi della dipendenza da smartphone negli anziani

Come riconoscere se un anziano è dipendente dallo smartphone? Non è sempre facile riconoscere la phone addiction, ma ci sono senz’altro dei segnali e campanelli d’allarme a cui prestare attenzione. In primis, il fatto che l’uso di questo dispositivo arrivi a interferire con le attività quotidiane e con le relazioni sociali, oltre a:

  • un uso prolungato del dispositivo, anche in momenti inappropriati, come durante i pasti o la notte
  • impulso incontrollabile nel controllare il cellulare, sia quando si è in compagnia ma anche da soli
  • mancanza di concentrazione
  • difficoltà a staccarsi dallo schermo
  • disturbi del sonno e conseguente affaticamento quotidiano
  • irritabilità o ansia quando il dispositivo non è a portata di mano, non si è raggiungibili o sta per scaricarsi
  • isolamento sociale dovuto alla preferenza di interazioni virtuali rispetto a quelle reali
  • diminuzione delle attività sociali e ricreative. 

Se avete dubbi o riscontrate questi segnali di dipendenza, non esitate a consultare un professionista della salute per valutare la situazione e trovare eventuali soluzioni a questa problematica.

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Conseguenze di un uso eccessivo del cellulare

Uno dei fattori di rischio più importanti per la salute psico-fisica di una persona anziana è proprio la solitudine e l’isolamento sociale. Si tratta di due problemi di sanità pubblica che influiscono negativamente sullo sviluppo cognitivo della persona, aumentando le probabilità di decadimento, depressione e altre patologie, come abbiamo visto parlando dell’importanza delle relazioni intergenerazionali. Se da una parte lo smartphone e l’interconnessione può avvicinare persone lontane tra loro, dall’altra l’uso smodato non fa che acuire questa sensazione di solitudine. Il cellulare, infatti, viene spesso usato per abbattere la noia e per sentirsi meno tagliati fuori dal mondo reale: in realtà, è stato riscontrato che il tempo trascorso dalle persone anziane davanti allo smartphone aggrava il loro isolamento. 

Ma l’utilizzo di uno smartphone non ha un impatto solo sul benessere mentale della persona anziana ma anche fisiche. In primis, la luce blu del cellulare può essere dannosa per gli occhi provocando rossore, secchezza e affaticamento. Per non parlare del “pollice da smartphone” a causa della posizione che assume la mano per scrivere ripetutamente messaggi sul telefono: questo uso anomalo del pollice può provocare fastidio, infiammazione fino una vera e propria tendinite del tendine del pollice o, nel tempo, perfino artrite osteoarticolare. Non solo: usare il cellulare spesso ci porta ad assumere una postura scorretta che va a danneggiare la curva naturale della cervicale. La cosiddetta sindrome “Text Neck” può causare

  • rigidità muscolare
  • dolore al collo che si può irradiare a spalle, braccia e polsi
  • intorpidimento della schiena
  • emicrania intermittente
  • formicolio e intorpidimento degli arti superiori

andando già a peggiorare – nel caso di persone anziane – situazioni già delicate e compromesse.

I benefici della tecnologia e come usarla al meglio

Nonostante questi rischi, la tecnologia può comunque numerosi benefici per gli anziani, se usata consapevolmente e responsabilmente. Abbiamo visto, infatti, come la possibilità di restare in contatto con la famiglia, accedere a informazioni utili in autonomia e svolgere attività di svago sia importante per una persona anziana. Per sfruttare al meglio questi vantaggi senza cadere nella trappola della dipendenza, è essenziale stabilire limiti di tempo per l’uso dello smartphone, alternandone l’uso con attività che promuovano il benessere mentale e fisico. Inoltre, potrebbe essere utile diversificare le attività quotidiane, includendo momenti di socializzazione in persona e attività fisiche, per mantenere un equilibrio sano tra l’uso della tecnologia, la vita reale e il contatto con il mondo esterno. Se avete un familiare anziano che fa un uso eccessivo dello smartphone, una soluzione potrebbe essere quella di coinvolgerlo il più possibile. Per chi vive da solo è fondamentale cercare il più possibile trovare occasioni e momenti per interagire con altre persone e dedicarsi alle attività all’aperto; intanto, piccole strategie come disattivare le notifiche dei social network, nascondere le icone delle app più distraenti, installare app di digital detox e non portarsi il cellulare in camera da letto sono tutte piccole strategie per ridurre la dipendenza. 

 

Come abbiamo visto, la dipendenza da smartphone negli anziani è un fenomeno in crescita ancora poco studiato ma che merita attenzione. È fondamentale promuovere un uso consapevole e bilanciato della tecnologia per garantire che questa rimanga un alleato nel migliorare la qualità della vita, senza però diventare un ostacolo alla nostra vita quotidiana. 

 

Fonti:

terzaeta.com

trendsanita.it


Immagine in evidenza di andreswd/gettyimages.it

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