Vaccino meningite

Meningite da meningococco B: a chi è consigliato il vaccino e a chi rivolgersi?

Lo scorso dicembre ci siamo occupati di meningite, raccogliendo anche alcune domande dei lettori che ci hanno spinti ad approfondire l’argomento. In particolare, ci sono state chieste informazioni riguardo al vaccino: chi lo deve fare e a chi bisogna rivolgersi? Innanzitutto, è bene ricordare che il Ministero della Salute ha sottolineato che non siamo in presenza di un’emergenza a livello nazionale, tuttavia in seguito all’emergere di nuovi casi, crescono le preoccupazioni delle persone che vogliono sapere come tutelare la propria salute.

Ecco perché, dopo aver intervistato il prof. Pierluigi Viale che ci ha parlato della differenza tra la forma virale e quella batterica, vogliamo approfondire il tema del vaccino per la meningite, cosa copre, quanto costa e a chi si rivolge.

Vaccino meningite: cosa copre?

Nel precedente articolo vi abbiamo parlato dei principali sintomi e della terapia. Oggi, invece, ci interessa soffermarci sulla prevenzione: la vaccinazione è, infatti, lo strumento più efficace contro la meningite batterica. Ma quale vaccino fare?

Vaccino anti-meningococco

Per quanto riguarda la forma batterica da meningococco esistono attualmente tre tipi di vaccini:

  • il vaccino che protegge dal sierotipo C (MenC), il più utilizzato

  • il vaccino tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y

  • il vaccino contro il meningococco di tipo B.

Per quanto riguarda le altre forme batteriche, è disponibile anche per l’Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) e per lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco).

Vediamo cosa c’è da sapere riguardo ai diversi tipi di vaccino contro la meningite.

Quanto costa e a chi si rivolge il vaccino

Meningite vaccino

La meningite batterica può colpire persone di ogni età, bambini, giovani e anziani, anche se per la forma da meningococco B la maggior parte dei casi si verifica in età pediatrica (entro l’anno di vita).
Dal momento che l’unica arma di difesa è la prevenzione, il portale del Ministero della Salute ha dedicato una sezione alle informazioni sulla meningite, specificando che alcuni vaccini sono già raccomandati e gratuiti, mentre altri lo saranno a breve, quando entrerà in vigore il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale.

Vaccino meningite B

Il vaccino contro la meningite da meningococco B è consigliato soprattutto al bambino entro il primo anno di età e viene offerto gratuitamente solo in alcune Regioni (Basilicata, Liguria, Puglia, Toscana, Veneto, Sicilia e Friuli Venezia Giulia), ma la copertura gratuita è allargata a livello nazionale grazie ai nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza pubblica) . In particolare “il nuovo il calendario nazionale prevede la somministrazione di 3 dosi nel corso del primo anno di vita più un richiamo dopo l’anno di età”.

Vaccino meningite C

Il vaccino contro la meningite da meningococco C, invece, è gratuito e viene somministrato a 13 mesi e consigliato anche agli adolescenti, se non lo hanno fatto da bambini. Alla fascia di popolazione giovanile che ha ricevuto la vaccinazione nell’infanzia, invece, è comunque suggerito un richiamo con il tipo tetravalente, oggi compreso gratuitamente nei nuovi LEA per tutti gli adolescenti.

Per quanto riguarda le altre forme batteriche: contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) e Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è gratuito e previsto dal calendario vaccinale italiano entro il primo anno di vita, ma l’offerta gratuita è stata allargata anche al Pneumococco per i soggetti di 65 anni di età grazie ai nuovi livelli essenziali di assistenza pubblica (LEA).

In particolare “il nuovo il calendario nazionale prevede la somministrazione di 3 dosi nel corso del primo anno di vita più un richiamo dopo l’anno di età. Per il resto l’offerta vaccinale varia da Regione a Regione”.

Vaccino meningite CVaccino meningite cosa sapere

Il vaccino contro la meningite da meningococco C, invece, è gratuito e viene somministrato a 13 mesi e consigliato anche agli adolescenti, se non lo hanno fatto da bambini. Alla fascia di popolazione giovanile che ha ricevuto la vaccinazione nell’infanzia, invece, è comunque suggerito un richiamo con il tipo tetravalente.

Per quanto riguarda le altre forme batteriche: contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) e Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è gratuito e previsto dal calendario vaccinale italiano entro il primo anno di vita, ma l’offerta gratuita si allargherà a breve anche al Pneumococco per i soggetti di 65 anni di età.

Vaccino anti-meningococco: quando farlo

Al di là dell’età età pediatrica o dell’adolescenza, che prevedono la vaccinazione gratuita, il vaccino contro la meningite è raccomandato a particolari soggetti a rischio, a causa della presenza di alcune patologie o determinate condizioni. Vediamole insieme, seguendo le indicazioni riportate dal Ministero della Salute:

  • presenza di talassemia

  • presenza di diabete

  • presenza di malattie epatiche croniche gravi

  • presenza di immunodeficienze congenite o acquisite

  • presenza di asplenia

  • lattanti che frequentano gli asili nido

  • ragazzi che vivono in collegi o dormitori

  • reclute militari

  • chiunque debba recarsi in regioni del mondo dove la malattia meningococcica è comune (in particolare alcune zone dell’Africa).

L’attenzione alla prevenzione della meningite in giovani e adolescenti, come già ci aveva spiegato il prof. Viale, è dovuta al fatto che rappresentano una delle categorie a maggior rischio di contagio, poiché frequentano luoghi affollati e hanno una vita sociale intensa.

In ogni caso, chi vuole vaccinarsi può farlo rivolgendosi alla ASL di competenza o al proprio medico curante che potrà prescrivere il vaccino.

Meningite in Toscana

Una situazione particolare riguarda la Regione Toscana dove dall’inizio del 2015 sono aumentati i casi di meningite da meningococco C rispetto agli anni precedenti, per cui si è provveduto ad allargare provvisoriamente l’offerta vaccinale gratuita ad un’ampia fascia di popolazione, come riportato sul sito regionale:

  • su richiesta, alle persone di età tra 20 e 45 anni – ovvero dai 20 anni compiuti al compimento dei 45 anni – residenti o con domicilio sanitario nell’area della Asl Toscana Nord Ovest (province di Massa e Carrara, Lucca, Pisa, Livorno) e della Asl Toscana Sud Est (province di Grosseto, Siena, Arezzo)

  • su richiesta, alle persone dai 20 anni compiuti residenti o con domicilio sanitario nell’area dell’Asl Toscana Centro – (province di Firenze, Prato, Pistoia)

  • alle persone sottoposte a profilassi in quanto contatti di un caso di meningococco C. Queste persone sono individuate dai Servizi di Igiene Pubblica delle Aziende USL

  • alle persone che hanno frequentato la stessa comunità in cui si è verificato un caso di sepsi/meningite da meningococco C nei 10 giorni precedenti l’inizio dei sintomi, su valutazione dell’Igiene Pubblica della Azienda USL

  • su richiesta, agli studenti fuori sede delle Università presenti sul territorio toscano (non residenti e privi di domicilio sanitario in Toscana), previa presentazione di un documento di iscrizione valido per l’anno in corso.

Meningite batterica e buone regole comportamentali

Prevenire meningite

Per completezza d’informazione, vi segnaliamo che il Ministero della Salute suggerisce alcune buone norme comportamentali e igieniche che possono contrastare il rischio di contrarre una meningite o una sepsi batterica. Queste le indicazioni da tenere a mente:

  • lavarsi accuratamente le mani e curare l’igiene personale

  • procedere ad accurata pulizia e prolungata aerazione degli ambienti; il meningococco è altamente sensibile alle variazioni di temperatura e all’essiccamento

  • rimuovere lo sporco per ridurre la carica batterica (sanificazione); pavimenti, pareti lavabili, superfici per il consumo dei pasti e superfici di lavoro devono essere sanificati periodicamente con i normali detersivi in commercio

  • garantire buone condizioni di pulizia e manutenzione dei servizi igienici, con disponibilità di lavandini opportunamente attrezzati (sapone liquido, salviette monouso)

  • lavare i giochi usati negli asili periodicamente; scoraggiare l’uso di giocattoli morbidi non lavabili

  • raccomandare un’adeguata e prolungata aerazione dei locali affollati e molto frequentati (caserme, asili, scuole, convitti).

L’infezione da meningococco spaventa, tuttavia conoscere i sintomi da non sottovalutare, le norme igieniche da rispettare e le possibilità di vaccino per la meningite, aiuta a conoscere meglio l’argomento e ad affrontarlo con maggior consapevolezza. Ci sono altri aspetti che vorreste approfondire?

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    1 commento

  1. buongiorno, volevo sapere se Unisalute rimborsa il vaccino per Meningite B:
    e/o dove devo chiedere per saperlo.
    bambino nato nel 2016, Emilia Romagna (3 dosi da 50€)
    grazie.