Tic nervosi: quali sono le cause e i rimedi (per adulti e bambini)

Movimenti muscolari o emissioni di suoni difficili, se non impossibili, da controllare: sono i tic nervosi, che possono manifestarsi sia nei bambini che negli adulti. Può trattarsi di un colpo di tosse o un battito di mani, di un grugnito o uno schiocco della lingua. Le loro conseguenze non sono pericolose, in genere, ma l’impatto sulla vita quotidiana e le interazioni sociali può essere notevole. Ecco perché non vanno sottovalutati: in questo articolo approfondiremo l’argomento per capire in quali casi è bene rivolgersi a un medico e cosa si può fare per risolvere questo problema.

Tic nervosi: cosa sono e come si manifestano

I tic sono contrazioni muscolari veloci e ripetitive, che provocano spasmi o suoni improvvisi. Durante l’infanzia sono piuttosto comuni e in genere compaiono per la prima volta intorno ai 5 anni di età, mentre di rado cominciano nell’età adulta. Sono più frequenti nei ragazzi che nelle ragazze.

Per lungo tempo si è pensato che questi movimenti fossero involontari, ma in realtà non è del tutto vero. Il tic è una risposta fisica all’accumulo di tensione, che porta a una situazione di disagio avvertito a volte come calore o prurito e che, spesso, può essere alleviato da un colpo di tosse o dallo sbattere le palpebre. Ci sono casi in cui il paziente può reprimere per un breve tempo la sensazione (che nel frattempo aumenta di intensità), ma questo comporta non riuscire a concentrarsi sull’attività che si sta compiendo e può portare a un’espressione più grave nel momento in cui non è più possibile evitare la contrazione muscolare.

I tic sono peggiorati dagli stati di stress e ansia, mentre possono minimizzarsi quando si è molto assorbiti da un’attività e in genere scompaiono durante il sonno.

Tic motori e tic vocali

I tic possono essere semplici (coinvolgono un solo gruppo muscolare) o complessi (quando ne coinvolgono più di uno o sono costituiti da più tic semplici) e sono di due diverse tipologie:

  • motori, ovvero movimenti corporei come spasmi del viso;
  • vocali o fonici, che consistono nell’emissione di suoni.
tic nervosi

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Tic motori semplici e complessi

Tra i tic motori semplici troviamo:

  • sbattere o contrarre gli occhi
  • arricciare il naso
  • tirare fuori la lingua (o altri movimenti della lingua)
  • spasmi della testa
  • schioccare le dita
  • scrollare le spalle.

Tra quelli complessi, invece, troviamo movimenti che in genere sembrano volontari, perché più lenti, per esempio:

  • smorfie del viso
  • chinarsi a toccare il pavimento
  • accovacciarsi e saltare
  • lisciare i vestiti
  • mordersi il labbro
  • sbattere la testa
  • toccare persone o cose
  • gesti o movimenti osceni.

Tic vocali semplici e complessi

I tic vocali semplici sono suoni come:

  • tosse
  • sibili
  • annusare
  • sbuffare
  • schiarirsi la gola.

I tic vocali complessi, invece, sono espressioni di parole o frasi, che possono interrompere il flusso del discorso oppure comparire all’inizio di una frase, per esempio: 

  • ripetizione di un suono, di una parola o di una frase
  • emissione di parole e frasi oscene oppure offensive (più di rado, come accade nella Sindrome di Tourette).

La sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette prende il nome dal medico che per primo ne descrisse i sintomi, il francese Georges Gilles de la Tourette. Si tratta di una malattia neuropsichiatrica che si manifesta con l’emissione di rumori e suoni involontari e incontrollati, spesso accompagnati da tic, che come abbiamo visto sono movimenti del volto e/o degli arti.

Ha diffusione familiare, in genere, e può essere associata al disturbo ossessivo-compulsivo o all’ADHD. Compare quasi sempre durante l’infanzia e in molti casi persiste in età adulta. Le cure prescritte a chi soffre di questo disturbo non sono totalmente risolutive, ma servono a tenere sotto controllo i sintomi: una terapia psicologica impiegata di frequente è quella cognitivo-comportamentale.

Qual è a causa dei tic nervosi?

Come abbiamo ricordato, sappiamo ancora poco sui tic: le loro cause restano ancora da indagare. Un tempo si pensava che alcuni farmaci potessero indurli, quando erano somministrati ai bambini, ma questa eventualità è stata esclusa da studi recenti. Esiste un legame con le aree del cervello che controllano il movimento e spesso c’è una familiarità (più membri del nucleo possono manifestare gli stessi tic), il che suggerisce la possibile causa genetica, ma è un campo da approfondire.

cause tic nervoso

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Spasmi e movimenti di corpo e viso possono manifestarsi in persone che assumono droghe come la cocaina o le anfetamine, oppure insorgere in chi ha interrotto da poco una terapia farmacologica.

In misura minore, i tic sono un sintomo di alcune condizioni patologiche, come:

  • la paralisi cerebrale
  • la malattia di Huntington
  • la malattia cerebrovascolare.

Quando intervenire sui tic?

I tic non sono pericolosi per la salute, tuttavia possono causare molti problemi sul piano sociale e relazionale. Poiché le condizioni di forte stress peggiorano la situazione, chi ne soffre potrebbe avere difficoltà a studiare o a sostenere degli esami, ad esempio. Bambini e ragazzi potrebbero inoltre essere vittime di bullismo da parte dei coetanei, mentre per quanto riguarda gli adulti non sono da sottovalutare le ripercussioni sulla vita lavorativa, sempre per via della pressione e dell’ansia che può generare. È utile, in questi casi, informare insegnanti e compagni di scuola, così come colleghi e datori di lavoro.

Se i tic si manifestano con regolarità, o diventano più frequenti, ma anche qualora fossero accompagnati da un grave disagio emotivo, da rabbia o depressione, da pensieri o atti di autolesionismo, è consigliabile consultare il proprio medico di famiglia, che valuterà il ricorso a cure comportamentali. Parliamo di trattamenti che possono includere:

  • terapia d’inversione di abitudine (HRT), in cui la persona impara altri movimenti da fare in risposta alla situazione di disagio che avverte e che impediscono ai tic di manifestarsi.
  • esposizione e prevenzione di risposta (ERP), una tecnica che aiuta ad abituarsi alle sensazioni che il paziente vive poco prima che un tic si manifesti.

I tic nervosi, come abbiamo visto, sono un problema non particolarmente grave, ma può comunque pregiudicare la qualità della vita di chi ne soffre. Ecco perché è utile ricordare, ancora una volta, che nessuna condizione relativa alla salute andrebbe mai sottovalutata o sminuita: prenderci cura del nostro benessere e di quello dei familiari è un dovere, ed è l’unico modo per affrontare ogni giorno nel migliore dei modi. Chiedere consiglio al medico di famiglia o rivolgerci a degli specialisti ci permette di tenere sotto controllo le condizioni fisiche e psicologiche, e di prevenire una serie di disturbi e patologie.

 

Fonti

issalute.it
nhs.uk
msdmanuals.com

 

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