L’80% degli intervistati utilizzerebbe all’occorrenza la telemedicina, in particolare per le malattie croniche. Per più della metà (51%) dovrebbe diventare addirittura una routine
Bologna, 21 novembre 2017
Telemedicina, wearables e apparati medicali, applicazioni mobile: la tecnologia e l’innovazione stanno cambiando radicalmente il mondo della sanità e della medicina, permettendo percorsi di cura sempre più personalizzati, efficaci e meno soggetti a rischio clinico grazie a nuove modalità di controllo e governance dei processi. Migliorare parametri e qualità di vita dei pazienti direttamente presso la loro abitazione, ad esempio quelli affetti da patologie croniche, ottimizzare il tempo dei medici, alleggerire la pressione su ospedali e ambulatori e far risparmiare il Servizio Sanitario Nazionale sono solo alcuni dei vantaggi dell’utilizzo della tecnologia in ambito medico. Ma cosa ne pensano gli italiani?
Lo ha chiesto l’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, attraverso un’indagine condotta su tutto il territorio nazionale.
Sono molti gli italiani che accoglierebbero di buon grado la telemedicina per curare le malattie croniche, anche perché, tra gli intervistati, il 18% si dice affetto personalmente da qualche malattia cronica come ad esempio diabete, ipertensione o problemi respiratori, e ben il 50% conosce qualcuno che ne soffre. Curare una malattia cronica richiede un modello di assistenza adeguato, basato su diagnosi precoci e su scelte efficaci al domicilio.
Secondo l’80% degli intervistati la telemedicina porterebbe moltissimi vantaggi: il 32% pensa che sarebbe un gran risparmio di tempo e denaro, mentre il 17% è convinto che a casa propria si guarisca prima. Il 31% è favorevole ma vorrebbe essere comunque seguito anche in strutture ospedaliere. Gli italiani a favore sono così convinti della validità del servizio che addirittura più della metà di essi vorrebbe diventasse la routine (51%), seguito da un 43% che vorrebbe che il servizio venisse incrementato ma solo se seguiti periodicamente a casa da personale medico.
La disinformazione, tuttavia, è ancora molto elevata: se il 57% degli italiani non ha mai fatto uso di telemonitoraggio o telemedicina e neanche conosce qualcuno che lo utilizza, quasi un intervistato su 3 (27%) ne ha sentito parlare ma non ha idea di cosa sia. Tra coloro che soffrono o sono a contatto con persone affette da qualche malattia cronica, il 40% ammette che il malato viene curato dai familiari, mentre il 39% all’occorrenza si reca in ospedale.
Secondo Fiammetta Fabris, amministratore delegato di UniSalute, “le patologie croniche colpiscono il 40% della popolazione, dato destinato ad aumentare nei prossimi anni. In un periodo storico in cui le persone sono molto più abili nell’utilizzare la tecnologia e molto più coinvolte rispetto al passato riguardo la loro salute (grazie all’utilizzo, ad esempio, di internet), occorre sfruttare questo momento per diffondere la telemedicina e programmi di cura personalizzati, anche a distanza. UniSalute ad esempio, con Monitor Salute, offre un servizio di monitoraggio a domicilio di alcune patologie croniche attraverso device. Un servizio innovativo, unico sul mercato, che facilita la rilevazione periodica dei parametri clinici e aumenta l’empowerment del paziente.”
UniSalute
UniSalute è la prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti. Si prende cura ogni giorno della salute di 7 milioni di persone provenienti dalle più grandi aziende italiane, dai Fondi sanitari di categoria e dalle Casse professionali.
E’ l’unica compagnia in Italia che si dedica da più di 20 anni esclusivamente alla protezione della salute e offre piani sanitari personalizzati e integrati con un’ampia gamma di servizi per rispondere nel modo più efficace ai diversi bisogni di protezione per le aziende di ogni dimensione e tipo.
Garantisce ai propri assistiti l’accesso in tempi rapidi alle migliori strutture sanitarie in Italia e all’estero tra cui ospedali, case di cura, poliambulatori, centri diagnostici e fisioterapici, studi odontoiatrici e di psicoterapia, operatori socio assistenziali anche a domicilio e veterinari. Monitora costantemente la qualità proprio network di migliaia di strutture: 9 clienti su 10 consigliano la struttura in cui hanno effettuato le cure.
Nel 2016 UniSalute ha fondato SiSalute, divisione di UniSalute Servizi, per la gestione e la commercializzazione di servizi sanitari non assicurativi per rispondere alle nuove esigenze di welfare aziendale e per offrire nuovi strumenti di protezione della salute accessibili anche dai singoli individui.
A conferma degli elevati standard nella gestione del servizio per clienti e partner, UniSalute ha ottenuto la Certificazione UNI EN ISO 9001:2015. Fondata dal Gruppo Unipol nel 1995, è l’operatore di riferimento nel mercato della sanità integrativa italiana.
Nessun commento