Funghi della pelle

Funghi della pelle: le tipologie più diffuse e i trattamenti consigliati


I funghi della pelle – o micosi – sono infezioni cutanee molto comuni. La trasmissione avviene per contatto diretto o indiretto con oggetti contaminati ed è favorita soprattutto da caldo, umidità e sudorazione. Il trattamento prevede in genere antimicotici topici o orali, prescritti in base al tipo di infezione. Per ridurre il rischio di micosi e recidive è fondamentale adottare buone norme igieniche, mantenere la pelle asciutta, evitare la condivisione di oggetti personali ed evitare il contatto con superfici potenzialmente contaminate nei luoghi pubblici e affollati.

I funghi della pelle, o micosi cutanee, sono infezioni molto comuni, favorite da condizioni come caldo, umidità, sudore e frequentazione di luoghi affollati. Pur essendo generalmente benigne, le micosi possono provocare sintomi fastidiosi come prurito, arrossamenti o macchie cutanee e necessitano di trattamenti specifici per essere risolte. Riconoscerle e intervenire è fondamentale per evitarne la diffusione e ridurre il rischio di recidive.

In questo articolo vediamo come si presentano, come si trasmettono, quali sono i trattamenti più indicati e quali accorgimenti possono aiutare a prevenirle.

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Cosa sono le micosi?

Le micosi sono infezioni della pelle causate da funghi (detti anche miceti), microrganismi diffusi nell’ambiente e sulla cute stessa, dove in condizioni fisiologiche convivono in modo innocuo con l’organismo umano. In presenza di condizioni che ne favoriscono la proliferazione (caldo, umidità o alterazione della barriera cutanea), tuttavia, possono trasformarsi in agenti patogeni, dando origine a fenomeni infettivi.

Funghi della pelle: tipologie

In base alle loro caratteristiche, i funghi della pelle vengono classificati in:

  • dermatofiti: provocano infezioni sugli strati cutanei superficiali pelle e annessi cheratinizzati come capelli e unghie. Sono responsabili della tigna, un’infezione che può interessare sia il tronco che le zone inguinali
  • lieviti: prediligono zone umide come bocca, genitali, pieghe tra le dita di mani e piedi, ascelle; possono penetrare nelle mucose
  • muffe (funghi multicellulari e filamentosi come alternaria, aspergillus e fusarium): causano in genere micosi sistemiche e profonde, più gravi delle altre, che coinvolgono gli organi interni.

Le micosi possono essere classificate in diverse categorie, a seconda del patogeno che causa l’infezione e della sua gravità:

  • superficiali: si sviluppano su pelle, mucose, capelli e unghie. Comprendono le dermatofitosi (tinea corporis, tinea pedis o “piede d’atleta”, tinea capitis, tinea unguium/onicomicosi) e la pitiriasi versicolor e le candidosi mucocutanee
  • sottocutanee: più invasive, si diffondono nel derma e nelle altre strutture al di sotto della pelle. Ne sono esempi la sporotricosi, ialoifomicosi e feoifomicosi
  • sistemiche: più rare, riguardano gli organi interni. Includono infezioni come aspergillosi, pneumocistosi, candidosi disseminata. Si sviluppano tipicamente in contesti ospedalieri o in pazienti immunocompromessi e, poiché più severe, richiedono gestione specialistica e terapie sistemiche mirate
  • opportunistiche: insorgono in persone affette da deficit immunitario. Comprendono candidosi cutanee e mucocutanee che colpiscono pieghe cutanee in soggetti diabetici, obesi o che affrontano terapie immunosoppressive; la gravità dipende dallo stato immunitario e dalla localizzazione.
micosi orecchio immagini

Konstantin Aksenov/gettyimages.it

Come si trasmettono i funghi della pelle?

La trasmissione dei dermatofiti avviene in diversi modi:

  • contatto diretto uomo-uomo, uomo animale, uomo-terreno
  • contatto indiretto, ovvero tramite l’uso di oggetti contaminati.

Le categorie più a rischio comprendono:

  • persone con pelle fragile o più esposta a irritazioni, come chi è affetto da obesità, diabete o altre patologie che alterano l’equilibrio cutaneo

  • individui con sudorazione elevata, poiché l’umidità persistente modifica il pH della pelle e crea un ambiente favorevole alla crescita dei miceti

  • chi utilizza detergenti aggressivi, deteriorando il film idrolipidico che protegge la cute e alterando il suo pH naturale

  • persone con igiene poco accurata

  • chi segue terapie prolungate con cortisonici, che possono ridurre le naturali difese dell’organismo favorendo la comparsa di infezioni

  • soggetti immunodepressi.

Perché in estate aumenta il rischio di micosi della pelle?

Le micosi sono tra le infezioni comuni nei bambini in estate, e colpiscono più di frequente anche gli adulti, poiché, come si è visto, le temperature alte e l’umidità favoriscono la proliferazione dei funghi. In genere, infatti, è facile contrarre una micosi in piscina o dopo un bagno al mare, sebbene non tutte le persone che entrano in contatto con i funghi vengano poi infettate.

La comparsa di funghi può verificarsi a seguito di una passeggiata sul bagnasciuga e camminando a bordo piscina, ma anche con l’utilizzo in comune di asciugamani, lettini e sdraio. Alcune micosi tendono a svilupparsi in zone del corpo umide, come le pieghe tra le dita o i genitali, ma anche la pelle bagnata o che presenta lesioni può essere attaccata con facilità.

tigna funghi sulla pelle

RyanKing999/gettyimages.it

Come capire se è un fungo della pelle?

Le micosi della pelle possono essere anche asintomatiche, ma in genere si manifestano con:

  • prurito cutaneo
  • rossore
  • macchie di colore bianco o rosso
  • desquamazione o ispessimento cutaneo
  • zone di colorazione diversa quando si è abbronzati.

In alcuni casi possono comparire anche piccole fissurazioni, vescicole o bordi delle lesioni più attivi e infiammati, tipici di alcune dermatofitosi.

Per accertare la diagnosi, è sufficiente in genere una visita dermatologica talvolta basata sull’osservazione delle lesioni con lampada di Wood. In caso di dubbi, può essere richiesta l’analisi in laboratorio di un campione (squame, peli o frammenti di unghia) per identificare con precisione il microrganismo responsabile.

Come curare i funghi della pelle?

La terapia delle micosi cutanee dipende dal tipo di fungo coinvolto, dall’estensione delle lesioni e dall’area del corpo interessata. Per questo, in presenza di sintomi sospetti, è sempre consigliabile rivolgersi al medico o al dermatologo, evitando rimedi fai-da-te che potrebbero peggiorare il quadro clinico.

Nella maggior parte dei casi, la cura prevede l’uso di antimicotici topici, disponibili in diverse formulazioni:

  • creme e pomate, spesso a base di principi attivi come clotrimazolo, econazolo, ketoconazolo o miconazolo
  • lozioni o soluzioni liquide, utili nelle aree più estese o pilifere
  • polveri o spray, indicati soprattutto nelle zone soggette a sudorazione, come piedi e inguine.

Questi trattamenti devono essere applicati con regolarità per l’intera durata del trattamento, per ridurre il rischio di recidive.

Quando l’infezione è particolarmente estesa o resistente, si può ricorrere all’assunzione di antimicotici per via orale.

Un intervento tempestivo e una terapia adeguata permettono nella maggior parte dei casi una risoluzione completa dell’infezione e una significativa riduzione del rischio di ricadute.

Micosi della pelle: consigli per la prevenzione

Le situazioni in cui potrebbe esserci il rischio di entrare in contatto con funghi responsabili di micosi cutanee sono molteplici, per questo è utile adottare alcune precauzioni:

  • indossare sempre un paio di ciabatte in piscina, bagni, docce pubbliche e in ambienti molto umidi e affollati
  • non condividere oggetti personali per l’igiene personale né il telo mare
  • pulire con cura gli indumenti sportivi
  • non indossare abiti troppo aderenti che possono favorire l’umidità nella regione genitale
  • fare trattamenti di manicure e pedicure in centri con adeguati standard di igiene
  • asciugarsi bene dopo la doccia o il bagno al mare o in piscina.

Dal momento che anche gli animali possono trasmettere infezioni micotiche, è importante evitare il contatto con cani e gatti randagi o che non sono sottoposti a controlli periodici. L’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie ha realizzato una guida molto utile per la prevenzione, con alcuni consigli per l’introduzione di un nuovo animale domestico soprattutto in ambienti in cui vivono dei bambini.

 

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funghi della pelle come riconoscerli

dvoevnore/gettyimages.it

Le domande più frequenti dei pazienti

I funghi della pelle sono contagiosi?

Molte micosi cutanee, soprattutto quelle causate da dermatofiti, sono contagiose e possono trasmettersi tramite contatto diretto con una persona o un animale infetto, oppure tramite contatto indiretto attraverso superfici e oggetti contaminati.

Gli animali possono trasmettere funghi della pelle?

Sì, alcuni funghi zoofili, presenti su cani e gatti possono infettare l’uomo.

Le micosi possono tornare anche dopo la cura?

Sì, soprattutto se persistono fattori che favoriscono la proliferazione dei funghi (umidità, sudorazione, calzature non traspiranti, scarsa igiene della pelle o degli ambienti). Per prevenire le recidive è utile proseguire la terapia per tutto il periodo indicato dal medico, anche quando i sintomi sembrano scomparsi.

Come prevenire le micosi in palestra?

È utile indossare ciabatte negli spogliatoi, nelle docce e nelle aree comuni; non condividere oggetti personali; utilizzare, se possibile, un telo sui macchinari o sui tappetini; lavare con cura gli indumenti sportivi.

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