Donare gli organi, un gesto profondamente umano
La donazione di organi e tessuti è un atto di generosità straordinario che offre una seconda possibilità a chi attende un trapianto. Questa guida completa fornisce informazioni chiare su espianto, trapianto, donazione da vivente e da deceduto, pro e contro, e risponde a domande frequenti come “Quanto tempo dopo la morte è possibile donare organi?”.
Donazione organi dopo il decesso: un gesto che salva vite
Dopo il decesso, è possibile donare organi vitali, offrendo a più persone il dono della vita. L’espianto di organi avviene solo dopo l’accertamento di morte cerebrale.
Organi donabili
- Cuore: il trapianto di cuore salva pazienti con gravi insufficienze cardiache.
- Polmoni: essenziali per pazienti con malattie respiratorie come fibrosi cistica o enfisema.
- Fegato: soluzione per pazienti con insufficienza epatica.
- Reni: migliorano la vita di pazienti con insufficienza renale cronica.
- Pancreas: trapianto spesso combinato con quello di rene per pazienti con diabete di tipo 1.
- Intestino: procedura complessa per gravi patologie intestinali.
Tessuti donabili
- Cornee: restituiscono la vista a persone non vedenti o ipovedenti.
- Valvole cardiache: riparano o sostituiscono valvole cardiache danneggiate.
- Ossa: ricostruiscono ossa danneggiate da traumi o malattie.
- Tendini: riparano lesioni e consentono di recuperare la mobilità.
- Pelle: cura ustioni gravi e lesioni cutanee.
Donazione organi da vivente: un atto di altruismo
Donare da vivente permette di donare un organo o una parte di esso a un familiare o a una persona compatibile.
Organi e tessuti donabili da vivente
- Rene: un rene è sufficiente per una vita sana del donatore.
- Parte del fegato: si rigenera sia nel donatore che nel ricevente.
- Midollo osseo: procedura relativamente semplice per pazienti con leucemia.
- Parte del polmone: in casi specifici, in genere per bambini.

La donazione di organi rappresenta un ponte di vita tra generazioni, offrendo una seconda possibilità a chi ne ha bisogno.
Donazione organi: pro e contro
La donazione di organi presenta numerosi pro, tra cui salvare vite umane e migliorare la qualità della vita di molti. Tuttavia, è importante considerare anche i contro, come il dolore della famiglia del donatore e le possibili complicazioni chirurgiche per il donatore vivente. Informarsi adeguatamente è fondamentale per una scelta consapevole.
Quanto tempo dopo la morte è possibile donare organi?
L’espianto di organi avviene in un lasso di tempo ristretto dopo l’accertamento di morte cerebrale, in genere entro poche ore. Questo richiede una rapida organizzazione e un coordinamento efficace da parte dell’équipe medica.
Chi può donare organi?
La maggior parte delle persone può diventare donatore. I criteri di idoneità vengono valutati caso per caso dall’équipe medica. La decisione è libera e revocabile.
Come esprimere la propria volontà sulla donazione organi?
Esistono modalità per dichiarare la propria intenzione a diventare donatrice o donatore d’organi.
- Iscrizione all’AIDO: manifestazione chiara della volontà di donare, con adesione all’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule.
- Dichiarazione al Comune: registrazione della volontà presso l’ufficio anagrafe del proprio Comune.
- Comunicazione alla famiglia: fondamentale per la conferma in caso di decesso.

La donazione di organi comporta pro e contro da considerare, con la famiglia coinvolta nel processo decisionale e nel supporto emotivo.
Donazione degli organi, per una scelta consapevole
La donazione di organi è un gesto di grande valore e solidarietà. Informarsi e riflettere sulla donazione è un passo importante per una scelta generosa e consapevole.
Fonti
Centro Nazionale Trapianti
Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule – AIDO
Istituto Superiore di Sanità (ISS)
Ministero della Salute
Glossario informativo
Espianto: rimozione chirurgica di un organo o tessuto dal corpo di un donatore per essere trapiantato in un ricevente.
Trapianto: procedura chirurgica in cui un organo o tessuto viene trasferito da un donatore a un ricevente.
Morte cerebrale: cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo, incluso il tronco cerebrale.
Fibrosi cistica: malattia genetica che colpisce principalmente i polmoni e il sistema digestivo.
Enfisema: condizione polmonare caratterizzata dalla distruzione delle pareti degli alveoli.
Insufficienza epatica: incapacità del fegato di svolgere le sue normali funzioni.
Insufficienza renale cronica: perdita progressiva e irreversibile della funzione renale.
Diabete di tipo 1: malattia autoimmune in cui il pancreas non produce insulina.
Midollo osseo: tessuto spugnoso all’interno delle ossa che produce cellule del sangue.
AIDO: Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule.
Équipe medica: gruppo di professionisti sanitari che lavorano insieme per fornire cure ai pazienti.
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