Spesso si sente parlare di manifestazioni allergiche causate dai farmaci, ma non tutti sanno esattamente di cosa si tratta e come si manifesta questo problema. Talvolta, inoltre, si scambia per allergia quella che invece è una reazione avversa del farmaco di altra natura. In questo articolo, quindi, cercheremo di fare più chiarezza sull’argomento: scopriremo cosa si intende quando si parla di allergia ai farmaci, quali sono i sintomi con cui insorge questa condizione – da quelli più lievi a quelli più severi – e vedremo come si interviene.
Che cos’è l’allergia ai farmaci?
Si parla di allergia ai farmaci quando il nostro sistema immunitario reagisce in modo eccessivo nei confronti di un medicinale. Questo accade quando il sistema di difesa considera erroneamente il farmaco come un agente nocivo e, identificandolo come tale, scatena una reazione ogni volta che la persona lo assume.
Alcuni potrebbero fare confusione con i termini, per cui è importante sottolineare che si deve parlare di “allergia ai farmaci” solo se la reazione avversa è immunomediata. L’allergia non va quindi confusa con i possibili effetti collaterali di un medicinale, che sono reazioni che non coinvolgono il sistema immunitario, o con gli effetti dovuti a sovradosaggio. Secondo Cleveland Clinic, le allergie costituiscono meno del 10% di tutte le reazioni avverse ai farmaci.
Da cosa sono causate le reazioni allergiche ai farmaci
Come abbiamo accennato, una manifestazione allergica ai farmaci avviene quando le difese immunitarie riconoscono erroneamente il medicinale come un elemento dannoso e sviluppano un anticorpo mirato per difendere l’organismo. Ciò può accadere la prima volta che la persona lo assume o dopo più assunzioni: in seguito, quando userà il farmaco, il sistema immunitario attaccherà l’agente ritenuto pericoloso e i sintomi della reazione sono causati proprio dalle sostanze liberate durante questa attività.
Secondo gli esperti è nell’età adulta, specialmente nelle persone predisposte geneticamente allo sviluppo dei processi che portano a un’allergia, che è più probabile si manifesti questo problema: con il passare del tempo ci sono infatti più occasioni di assumere più volte determinati farmaci e di andare incontro, di conseguenza, a un’eventuale sensibilizzazione.
Tutti i farmaci sono potenzialmente in grado di scatenare una reazione di questo genere, tuttavia le allergie sono più comunemente associate ad alcuni medicinali in particolare, ad esempio:
- farmaci antinfiammatori non steroidei (detti FANS), di cui abbiamo parlato meglio nell’articolo dedicato ai farmaci antidolorifici;
- antibiotici a base di penicillina;
- anestetici locali e generali;
- mezzi di contrasto impiegati durante esami di alta diagnostica come la risonanza magnetica e la TC;
- farmaci chemioterapici.
Gli specialisti spiegano che quando la persona è allergica a più farmaci diversi potrebbe non essere sensibile al principio attivo in sé bensì a un eccipiente, ossia a un elemento inattivo presente in più farmaci che, sebbene non abbia funzione terapeutica, deve essere inserito perché serve per migliorare l’assorbimento del medicinale o per aiutarne l’assunzione, ad esempio.
Allergia ai farmaci: i sintomi con cui si manifesta
I sintomi di un’allergia ai farmaci possono avere diversi livelli di gravità e di solito compaiono poco dopo aver assunto il medicinale. In certi casi, ma più rari, possono verificarsi dopo diverse ore, giorni o settimane.
Si può passare da manifestazioni più lievi, che interessano soprattutto la cute, a reazioni molto più severe e potenzialmente pericolose per la vita se non trattate in modo tempestivo. Vediamole meglio insieme.
Allergia ai farmaci: i sintomi lievi
Nella maggior parte dei casi la reazione allergica provoca leggere eruzioni cutanee e orticaria. Tra i sintomi più lievi sono compresi, infatti:
- prurito;
- eruzione cutanea;
- orticaria;
- rinorrea (naso che cola);
- occhi pruriginosi e lacrimanti;
- angioedema, ossia gonfiore delle mucose, soprattutto intorno a palpebre e labbra.
I sintomi gravi di un’allergia ai farmaci
Una reazione allergica grave causata dai farmaci può includere anafilassi (detta anche shock anafilattico). Si tratta di una conseguenza molto severa, fortunatamente piuttosto rara, in grado di mettere a rischio la vita in assenza di un intervento immediato.
I sintomi di una reazione allergica grave includono, ad esempio:
- difficoltà respiratorie;
- confusione;
- vertigini;
- nausea;
- crampi addominali;
- aumento della frequenza cardiaca;
- riduzione della pressione sanguigna;
- perdita di conoscenza.
Allergia ai medicinali: le reazioni tardive
Come anticipato può accadere, anche se raramente, che l’allergia si manifesti gradualmente giorni, se non addirittura settimane, dopo l’assunzione del farmaco. La reazione in questo caso può riguardare la pelle, ma con sintomi diversi dall’orticaria, e coinvolgere anche altri organi.
Reazione allergica ai farmaci: cosa fare?
In presenza di una reazione con sintomi lievi, gli esperti consigliano di interpellare il proprio medico di base il quale saprà indicare la soluzione più opportuna. Ad esempio potrebbe suggerire di intraprendere un trattamento locale o sistemico, ma anche indirizzare il paziente verso uno specialista per sottoporsi a un esame approfondito.
Discorso differente per le manifestazioni allergiche severe: in presenza di sintomi gravi o sospetta anafilassi è necessario rivolgersi al pronto soccorso per un intervento medico immediato.
Allergia ai medicinali: come si diagnostica?
In caso di sospetta allergia a un medicinale, lo specialista che può aiutare a formulare una diagnosi corretta è l’allergologo. Il medico, dopo aver preso in esame i sintomi manifestati dal paziente e i farmaci che sta utilizzando, può sottoporre la persona a test allergometrici. Per alcuni medicinali si effettuano test cutanei ma in molti altri casi servono altri tipi di esami, ad esempio test di provocazione in cui si somministrano dosi crescenti del farmaco ritenuto responsabile.
Come si tratta una reazione allergica ai farmaci?
In genere il trattamento dell’allergia si basa innanzitutto sull’interruzione dell’utilizzo del farmaco in questione, azione che in molti casi è sufficiente per risolvere il problema. In altre situazioni può servire anche un trattamento di supporto per far fronte ai sintomi, ad esempio con antistaminici per il prurito, corticosteroidi per le reazioni più severe e, chiaramente, con iniezione di adrenalina in caso di anafilassi.
In certe situazioni, se la persona deve assumere un farmaco a cui è allergica, ma indispensabile per la sua salute, i medici potrebbero suggerire una procedura chiamata desensibilizzazione che consiste nel somministrare al paziente dosi crescenti del medicinale seguendo un protocollo preciso.
È possibile prevenire una reazione allergica causata dai farmaci?
In genere non è possibile prevenire questo tipo di allergia identificandola in anticipo rispetto alla prima volta in cui si manifesta. Nel momento in cui si è consapevoli di essere allergici a un certo medicinale, sarà necessario non assumere il farmaco in questione e talvolta anche farmaci simili. In ogni caso sarà il medico, dopo gli opportuni test, a fornire le indicazioni necessarie rispetto a cosa utilizzare e cosa no. Ricordiamo anche che prima di prescrivere nuovi medicinali di solito i medici domandano al paziente se sa di soffrire di allergie a farmaci specifici, inoltre chi ha sofferto di gravi reazioni allergiche è bene che porti una collana o un braccialetto con indicate le allergie ai farmaci di cui soffre.
Come abbiamo visto, quindi, le reazioni allergiche sono un tipo specifico di reazione avversa da farmaci che è bene saper riconoscere per intervenire nel modo giusto, senza dimenticare che in caso di dubbi circa le terapie seguite e i loro possibili effetti collaterali è sempre fondamentale rivolgersi al proprio medico di base, il quale saprà fornire tutte le indicazioni e i consigli necessari.
E voi conoscevate i sintomi delle allergie dovute all’assunzione di farmaci?
Fonti:
humanitas.it
mayoclinic.org
my.clevelandclinic.org
pennmedicine.org
msdmanuals.com
paginemediche.it
Immagine in evidenza di Anchiy/gettyimages.it
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