La splenectomia nel cane è l’intervento di asportazione della milza. Può essere indicata in diverse circostanze, come tumori, traumi, torsioni spleniche e altre patologie che compromettono la salute dell’organo. Dopo l’intervento, il cane può tornare a una vita serena seguendo le giuste cure. La prevenzione, attraverso controlli periodici, è essenziale per tutelare la salute del cane nel lungo periodo.
La splenectomia è un intervento della pratica veterinaria che può essere necessario per preservare la salute del cane. È indicata in diverse condizioni, come tumori, traumi e patologie che compromettono il corretto funzionamento dell’organo.
In questo articolo approfondiamo in cosa consiste, in quali situazioni è praticata, come si svolge e quali sono le attenzioni da dedicare al cane nel periodo post-operatorio.
Che cos’è la splenectomia?
La splenectomia è un intervento chirurgico che prevede l’asportazione totale o parziale della milza, un organo situato nella parte sinistra dell’addome, che svolge diverse funzioni:
- filtra il sangue, eliminando globuli rossi invecchiati o danneggiati
- contribuisce al meccanismo di difesa immunitaria, producendo globuli bianchi e anticorpi
- funge da riserva di globuli rossi da rilasciare in caso di emergenze (come emorragie o sforzi intensi).
Pur avendo un ruolo significativo, la milza non è un organo vitale: le sue funzioni possono essere compensate da altri organi come il fegato e i linfonodi. Il cane, dunque, può vivere anche senza milza, conducendo una vita serena.
Ciò significa che, quando la milza diventa un pericolo per la salute dell’animale, la splenectomia è una soluzione valida e talvolta salvavita, capace di migliorare la qualità di vita del cane nel lungo periodo. Vediamo allora più in dettaglio in quali circostanze questo intervento è indicato.
Quando è necessaria l’asportazione della milza nei cani?
La splenectomia è indicata in differenti situazioni cliniche, quando la milza smette di funzionare correttamente o può compromettere la salute del cane. Le principali condizioni che possono richiedere l’intervento sono:
- tumori maligni, in particolare l’emangiosarcoma, il più frequente e aggressivo tumore a carico della milza nel cane, che può provocare emorragie interne improvvise potenzialmente fatali
- tumori benigni: masse non cancerose, come emangiomi, che possono comunque crescere e provocare rotture o sanguinamenti
- traumi e rottura della milza: urti violenti, cadute e incidenti stradali possono causare lesioni all’organo con conseguente emorragia interna
- torsioni spleniche: una condizione in cui la milza si avvolge su se stessa, interrompendo il normale flusso sanguigno e causando la necrosi del tessuto. Si tratta di un’emergenza medica che richiede una splenectomia tempestiva
- infezioni e cisti, specialmente se di grandi dimensioni e sintomatiche, che comportano il rischio di rottura splenica
- malattie autoimmuni che causano un ingrossamento eccessivo della milza.
Ma come capire se la milza è compromessa da una patologia sottostante? Non sempre, purtroppo, è possibile riconoscere campanelli d’allarme. In alcuni casi, però, per esempio in presenza di una neoplasia di grandi dimensioni che comprime gli organi circostanti, possono comparire sintomi specifici che aiutano a sospettare un problema:
- debolezza
- dolore all’addome
- affanno
- perdita di appetito
- vomito.
Di fronte a uno o più di questi segnali, è fondamentale rivolgersi al veterinario per una valutazione.

La splenectomia è un intervento che può essere necessario in alcuni casi per preservare la salute del cane.
Come si svolge la splenectomia?
Nei casi in cui non rappresenti un intervento d’emergenza, la splenectomia viene programmata dopo una valutazione pre-operatoria. In questa fase, vengono eseguiti esami del sangue (emocromo, coagulazione, funzionalità epatica e renale) e indagini di imaging utili a ricostruire il caso clinico, per esempio ad analizzare in dettaglio eventuali masse spleniche o rintracciare metastasi.
L’intervento, che avviene in anestesia generale, prevede la rimozione chirurgica della milza tramite un’incisione addominale, cui segue la legatura dei vasi sanguigni che irrorano l’organo per prevenire eventuali sanguinamenti. Dopo l’asportazione, l’addome viene suturato e il cane viene mantenuto sotto osservazione.
La durata dell’intervento varia in base alla condizione clinica e alle dimensioni della milza: può richiedere da una a tre ore.
Splenectomia cane: recupero post-operatorio
Il periodo successivo all’intervento è decisivo per il benessere del cane. Ecco le fasi cruciali del processo.
- Ricovero e monitoraggio: nelle prime 24-48 ore il cane resta sotto osservazione per monitorare dolore post-operatorio e gestire eventuali complicazioni, in particolare emorragie addominali.
- Cure domiciliari: a casa è importante garantire un ambiente tranquillo, limitare l’attività fisica, seguire scrupolosamente la terapia prescritta e controllare la ferita chirurgica.
- Controlli veterinari: nei giorni successivi sono previsti controlli per monitorare la cicatrizzazione e valutare lo stato di salute generale.
In condizioni normali, la ripresa richiede circa due settimane, anche se il recupero completo può richiedere fino a un mese, a seconda dell’età e dello stato di salute del cane e della causa che ha reso necessaria la splenectomia.
Sul lungo periodo, va tenuto presente che un cane privo di milza può essere più vulnerabile ad alcune infezioni. Per questo è consigliabile mantenere sempre aggiornate le vaccinazioni e programmare regolari controlli veterinari.
È possibile prevenire?
Quando si parla di salute della milza, come per molti altri organi, la prevenzione è la migliore soluzione. Fissare dei controlli periodici dal veterinario consente di individuare eventuali anomalie già nelle fasi iniziali e di intervenire tempestivamente, migliorando così le possibilità di cura e la qualità della vita dell’animale.
In questo percorso di prevenzione e cura, UniSalute è un valido alleato che fornisce soluzioni che aiutano i proprietari a gestire con più serenità prestazioni come visite veterinarie, esami diagnostici ed eventuali interventi chirurgici.
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Dopo la splenectomia, il cane può tornare a una vita serena.
Le domande più frequenti dei pazienti
Il cane può vivere senza milza?
Sì. La rimozione della milza non impedisce al cane di condurre una vita normale.
Quanto dura il recupero da una splenectomia?
La guarigione della ferita avviene in circa 14 giorni, ma il recupero generale può richiedere fino a quattro settimane, a seconda della causa dell’intervento e delle condizioni di salute del cane.
La splenectomia è un’operazione rischiosa?
Come tutti gli interventi chirurgici, l’intervento presenta rischi legati all’anestesia e al sanguinamento, ma i veterinari eseguono di routine con successo. In molte situazioni, inoltre, la splenectomia è un’opzione salvavita.
Quanto costa una splenectomia?
Il costo di una splenectomia nel cane varia in base alla clinica di riferimento, agli esami necessari e alla complessità dell’intervento.
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