stomatite gatto

Stomatite nel gatto: di cosa si tratta e come riconoscerla?

La stomatite nel gatto è un disturbo piuttosto comune e molto fastidioso che interessa la bocca dei nostri amici a quattro zampe. Può colpire l’animale a ogni età, anche se la percentuale di casi aumenta via via che il gatto invecchia.

Si tratta di un problema serio, che non va assolutamente sottovalutato, perché provoca un dolore cronico e persistente che diventa per il nostro animale fonte di grande fatica e frustrazione e, se non trattata correttamente, può provocare danni di elevata entità, e portare anche al decesso.

Proprio per questo, oggi dedichiamo un approfondimento a questa patologia, per comprendere al meglio di cosa si tratta, come riconoscerla e come intervenire per curarla nel modo migliore.

Stomatite felina: di cosa si tratta e quali sono i sintomi?

Come accennato, la stomatite felina è un’infiammazione che colpisce la bocca del gatto: ogni razza può esserne affetta, anche se si nota un aumento dell’incidenza in alcune tipologie predisposte, come il Siamese, l’Abissino, il Persiano l Maine Coon e il Burmese.

In particolare, questa condizione infiamma le mucose del cavo orale, ovvero l’interno delle guance, le gengive, il palato e la lingua.

I principali sintomi sono:

  • inappetenza dell’animale che provoca perdita di peso: la stomatite, infatti, rende impossibile alimentarsi e, proprio per questo, può avere conseguenze fatali
  • cavo orale infiammato con pustole e afte diffuse
  • alito cattivo 
  • gengive che sanguinano
  • salivazione abbondante.
gatto malato

krblokhin/gettyimages.it

In presenza di uno o più di questi segnali, è bene rivolgersi quanto prima al proprio veterinario di fiducia, per verificare se il nostro gatto è affetto da stomatite e intervenire con la cura adatta.

È inoltre importante sapere che questa infiammazione non può essere trasmessa all’uomo in alcun modo.

Le principali cause della stomatite del gatto

La stomatite felina può avere diverse cause, tra cui:

  • un deficit che indebolisce l’intero sistema immunitario, esponendo quindi il nostro animale a infiammazioni e infezioni frequenti;
  • problematiche legate all’alimentazione, come intolleranze alimentari o allergie ad alcuni alimenti;
  • possono poi essere presenti motivazioni più serie, come ad esempio la leucemia felina, una delle malattie virali più frequenti tra i gatti, che si trasmette tramite goccioline di saliva, e parte quindi dal cavo orale;
  • la stomatite può poi essere originata da un’insufficienza renale, sindrome che causa la perdita di funzionalità di uno o di entrambi i reni, e che indebolisce l’intero organismo, dando il via ad altre possibili infiammazioni;
  • tra le cause da non sottovalutare c’è poi quella di una scarsa igiene orale, elemento  fondamentale per il benessere del nostro felino. Qualora la pulizia della bocca non sia adeguata, può aumentare il rischio di placca e quindi di batteri che, nel tempo, possono provocare l’insorgenza della stomatite.
bocca gatto

Nils Jacobi/gettyimages.it

Curare la stomatite felina: quali i possibili rimedi?

Innanzitutto, è importante sapere che per curare in modo adeguato la stomatite è necessario agire con tempestività: come già accennato, è imperativo contattare immediatamente il veterinario, che procederà con la somministrazione di farmaci antibiotici e antinfiammatori cortisonici per ridurre l’entità dell’infiammazione.

Qualora i tessuti molli siano già particolarmente compromessi e l’infezione si sia diffusa anche nelle arcate dentali, è possibile che il medico decida di optare per l’estrazione di uno o più denti, necessaria per evitare il diffondersi dei batteri.

È poi utile conoscere alcune buone pratiche che potranno aiutare l’animale nella ripresa durante la cura:

  • per ridurre lo sviluppo dei sintomi e alleviare il dolore nella bocca dell’animale sarà necessario modificare la sua alimentazione, introducendo – per il periodo in cui è presente l’infiammazione e successivamente, per un corretto mantenimento – solo alimenti freschi, morbidi e il più possibile di origine naturale;
  • una soluzione utile per sfiammare il cavo orale è somministrare al nostro gatto un decotto di malva, preparazione che toglie il bruciore e diminuisce quindi il dolore;
  • oltre alla malva, altre valide opportunità sono pomate o unguenti a base di arnica, propoli, calendula;
  • sarà poi importante, sempre in accordo con il veterinario, somministrare al gatto vitamine che aiuteranno il sistema immunitario a reintegrarsi.

Stomatite nel gatto: l’importanza della prevenzione

Per il benessere dei nostri animali, è possibile adottare una serie di misure preventive che possono aiutare a combattere l’insorgenza di infiammazioni.

Natalia Kopyltsova/gettyimages.it

 

Tra queste:

  • evitare l’insorgenza della placca, praticando una corretta igiene orale al gatto;
  • concordare con il veterinario le profilassi necessarie al benessere del cavo orale, da accompagnare all’igiene quotidiana;
  • applicare gel mucoadesivi che proteggono i tessuti molli e ripristinano l’integrità delle mucose, evitando quindi la proliferazione di batteri.

È inoltre fondamentale prestare costante attenzione ai segnali che invia il nostro animale, facendo caso a eventuali cali di appetito e di peso, comportamenti insoliti, affaticamenti e movimenti inconsueti.

L’osservazione del nostro animale è infatti un importante tassello della prevenzione quotidiana, ma non solo: a tal proposito, può essere utile sapere che esistono polizze assicurative come DoctorPet di UniSalute, dedicate proprio alla salute dei nostri amici a 4 zampeai padroni di amici a quattro zampe. Questa polizza sanitaria viene incontro alle esigenze di chi ha a cuore il benessere del proprio animale e comprende, tra le altre opportunità, il servizio “Il veterinario risponde”, grazie al quale è possibile contattare un veterinario, disponibile a fornire informazioni e chiarimenti sullo stato di salute dei nostri felini.

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